Gilardino: «Futuro? La decisione non spetterà solo a me, cerchiamo di finire nel modo migliore con più punti possibili»

Il tecnico: «Oltre all'aspetto contrattuale, bisognerà capire gli obiettivi e i programmi della società»


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PROMOZIONE IN SERIE A E OBIETTIVI 

Pensieri – «Dico spesso ai ragazzi che prima di andare a dormire, la sera, bisogna porsi un obiettivo e rincorrerlo fino a raggiungerlo; per farlo ci sono mille strade, ma quella più importante è la costanza e il desiderio di volerlo centrare. Ragionando così prima o poi ce la si fa. Essere me stesso mi ha permesso di farmi capire, di far vedere l’uomo prima dell’allenatore, di trasmettere idee chiare e motivazioni positive».

Promozione nella massima serie – «Dopo la promozione dalla Serie B alla Serie A non ho avuto pensieri di sconforto, anzi avevo voglia di mettermi in gioco; ho avuto subito la percezione di quello che è il nostro campionato dopo la prima partita con la Fiorentina che mi ha fatto barcollare un attimo, ma già a Roma con la Lazio avevamo capito come raddrizzare il tiro per riuscire a fare bene. Il dna del Genoa è passione e determinazione, rabbia agonistica e anche saper giocare a calcio, perché quest’anno abbiamo saputo giocare a calcio e in più partite abbiamo fatto grandi partite contro grandi squadre.

Genoa
Mister Gilardino incontenibile in panchina (foto di Genoa CFC Tanopress)
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