Gilardino: «Adesso torniamo a fare punti perché dietro corrono»

Il tecnico del Grifone: «Il terzo gol non è da prendere: ci serve maturità per capire i momenti della partita»

Gilardino Genoa
Mister Gilardino sotto la pioggia (foto di Genoa CFC Tanopress)

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«Primo tempo troppo brutto per essere vero, nella ripresa si è visto il vero Genoa: c’è stata anche la possibilità di vincere ma ci lecchiamo le ferite e ripartiamo testa bassa. Abbiamo bisogno di punti perché dietro corrono, nei prossimi due mesi serve uno sforzo massimo». Il monito è di Alberto Gilardino dopo la sconfitta del Grifone in casa contro il Monza: «La scelta di Messias e Malinovskyi come mezz’ala era per avere maggiore peso specifico e per provare andarla a riprendere, così è stato e il merito è dei ragazzi. Tra Inter, di lunedì, e Monza il dispendio di energie è stato altissimo: normale rosicare perché sono state due buone partite, potevamo fare meglio in talune situazioni».

«Rigorista? Ero arrabbiato con un mio collaboratore. Mateo e Gudmundsson hanno contesto la palla, era un siparietto: si erano messi d’accordo» spiega il tecnico rossoblù senza tradire una profonda amarezza per l’accaduto.

«Vitinha è entrato benissimo nelle due fasi di gioco, si è sacrificato e ha supportato dei giocatori di classe e di qualità. Lui è un calciatore forte, con passo e tiro ambidestro: può giocare nel tridente ma devo pensare anche agli equilibri. Nel secondo tempo abbiamo deciso di cambiare strategia, il terzo gol non è da prendere: ci serve maturità per capire i momenti della partita. Siamo una neopromossa, non scordiamocelo mai. Si è parlato tanto del mio futuro…sto spendendo le mie energie per la squadra e per i miei ragazzi, adesso pensiamo alla realtà quotidiana e a fare punti» conclude mister Gilardino, ripreso da Sky.

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