Il nuovo Genoa è dei velocisti: Bessa, Lazovic e Kouamé

La staffetta rossoblù si chiude con il rifinitore Sanabria

Genoa
Genoa in gol a Empoli

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Il Genoa riparte dai suoi velocisti. Ne ha tanti in rosa e difatti Prandelli ha ridefinito un nuovo assetto per esaltarne le caratteristiche. Da Lazovic a Kouamé passando per Bessa. Un trio che ha ribaltato le difese dell’Empoli nell’ultimo turno di campionato. L’intesa è in crescita ma i dettagli vanno ancora curati negli allenamenti. Con loro si può costruire una staffetta rossoblù: parte Lazovic, quello con maggiore potenza da esprimere all’uscita dai blocchi; poi scatta Bessa che ha una considerevole frequenza di passo; poi Kouamé che ha un’estensione di gamba da gazzella. Il testimone passa, infine, a Sanabria cui spetta il compito di rifinire il lavoro altrui.

Se l’atletica fosse il calcio, il Genoa andrebbe regolarmente a medaglia. Prandelli ha intuito le caratteristiche dei velocisti, capendo fin da subito che la rapidità è fondamentale nel calcio moderno. L’esempio lampante della nuova strategia sono stati i primi due gol al Castellani. Il vantaggio del Grifone è nato sì dall’errore di Veseli ma anche dalla caparbietà di Kouamé che aveva trafitto Provedel un secondo dopo il regalo dello svizzero. Poi la splendida pennellata di Lazovic è nata da una ripartenza scatenata da Bessa. Come ha fraseggiato bene il Genoa in contropiede: con che qualità e con che tecnica abbinata a tempi di gioco. Questo è calcio.

Chissà se Prandelli riproporrà il 4-5-1 di Empoli. I numeri del calcio vanno pesati e nella disposizione del primo tempo Lazovic e Bessa erano due ali prestate al centrocampo. Era, quindi, un 4-3-3 declinato in chiave difensiva. Il serbo e il brasiliano erano chiamati a ribaltare il fronte offensivo non appena gli interditori avevano svolto il loro sporco lavoro nel cuore del gioco. I nove uomini dietro la linea del pallone erano frutto, semmai, dell’atteggiamento sbagliato che non è piaciuto al mister prima e dopo il vantaggio realizzato da uno dei suoi velocisti. Il Genoa riparte da loro.

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