Genoa, una locomotiva senza vagoni: a quale treno unirsi?

Il Grifo viaggia su un binario tutto suo, in attesa di agganciare i vagoni che gli stanno davanti, oppure trainare chi lo insegue

Biraschi Palacio Genoa
Palacio contrasta Biraschi (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Il Genoa, in questo momento, è una locomotiva senza vagoni. É lontano dalla retrocessione, ma non tanto per sentirsi al sicuro; è vicino al gruppetto del decimo posto, ma non tanto per ambire alla parte sinistra della classifica. Più sette dal baratro, meno sette dalla cintola della classifica. Una locomotica sconnessa, che viaggia su un binario tutto suo, in attesa di agganciare i vagoni che le stanno davanti oppure trainare chi la insegue. Il resto del cammino dipenderà solo dalla forza d’urto del gruppo di Prandelli.

Il pareggio di Bologna è emblematico e può essere interpretato in due modi opposti. I genoani possono leggerlo in maniera realista, badando quindi alla sostanza e al punto guadagnato su Chievo Verona, Empoli, Cagliari, Spal e Udinese. É altrettanto vero, senza abusare d’ambizione e presunzione, che l’1-1 del Dall’Ara avvicina il Grifone a Parma, Sassuolo e Sampdoria. Un altro passettino. Se la sua stagione fosse stata meno convulsa, il Genoa sarebbe ancora più vicino a questo tris di squadre che talvolta danno l’impressione di essere eccessivamente sornione.

Prandelli, da buon bresciano, s’iscrive al partito dei realisti poiché mancano pur sempre cinque vittorie alla salvezza. Ma le ultime due prestazioni del Genoa confortano perché i punti sono arrivati da situazione di svantaggio (per la quinta volta in stagione). Sotto nel punteggio con il Sassuolo, sotto con il Bologna. Il Grifone ha reagito evitando due sconfitte pericolose con le emiliane. Sanabria e Lerager, la vitamina c del mercato invernale, non sfigurano in un contesto lavorativo del tutto nuovo e con ambizioni differenti. I loro gol pesanti spingono il Grifo un pò più in su e raffreddano i mugugni di piazza. Il Genoa, in questo momento, è una locomotiva senza vagoni. Il prossimo mese di partite dirà se aggancerà il treno per il decimo posto o trascinerà quello della retrocessione.

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