GRIFO D’ATTACCO – Liberi di sognare

Un Genoa stupendo, in campo e sugli spalti, zittisce le critiche e i dubbi sull'espressione di gioco

Drago Retegui Criscito Gudmundsson Gilardino Perugia Strootman Coda Portanova Sturaro Blessin Labbadia Rovella Shevchenko Nuti Genoa Ballardini 777 Partners
Beppe Nuti, giornalista di Telenord

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Il Genoa si diverte e batte l’Udinese dimostrando netta superiorità. Parleremo del momento rossoblù con Beppe Nuti, giornalista di Telenord, nella 338ª puntata della rubrica di Pianetagenoa1893.net “Grifo d’Attacco”.

Si aspettava di vivere un sabato sera così tranquillo? «Il risultato all’inglese era il mio pronostico. Un Genoa stupendo, in campo così come sugli spalti dello stadio Ferraris, zittisce le critiche e i dubbi sull’espressione di gioco incerto e ultra-difensivo: per due volte, Vasquez si è ritrovato a chiudere l’azione da attaccante, in stile “Gasp”. Superato l’inizio a rilento, i rossoblù hanno reagito trovando verticalità e profondità di gioco, palesando inoltre una consapevolezza crescente nei propri mezzi: senza pressioni di classifica e con un simile ordine di idee, il Genoa è libero di sognare. Ciò non significa pretendere la qualificazione in Europa fin da subito, ma la serenità può condurre a prestazioni inattese».

Difficile trovare chi abbia giocato meno bene. «É vero, ci hanno messo in difficoltà. Il Genoa è stato trascinato dalla qualità dei propri giocatori: la rovesciata di Retegui e il guizzo di Gudmundsson – peraltro, 15 gol in due – che ha messo la palla sulla testa di Bani. La “chilena” di Mateo è un esempio di giusta coordinazione e fiuto per la porta, in area di rigore è micidiale perché ha cattiveria e una grande fisicità che per i marcatori non è facile da contenere. Ho visto un Retegui in formato Nazionale, però senza la Playstation, come ha imposto a tutti il ct Spalletti. Bani ha comandato la difesa e Martin è stato una costante fonte di gioco: lo spagnolo ha servito una quindicina di palloni mai banali. Messias è la fantasia brasiliana a centrocampo: qualità, strappi e inserimenti, così si spiega la panchina di Malinovskyi che non deve essere interpretata come un dramma».

Il Genoa inizia a stagliarsi sul panorama nazionale? «Sì, ci sta riuscendo sfruttando l’unico dato mediatico che il calcio conosca: il campo. La squadra di mister Gilardino ha perso una sola partita nelle ultime 11, contro l’Atalanta in forte crescita, peraltro avendo l’occasione per pareggiarla. Gilardino ha costruito qualcosa di interessante, pure il mister è maturato nella lettura della partita e delle sue fasi: ho apprezzato quando ha tolto i tre calciatori diffidati (Retegui, Vasquez e Sabelli) perché a San Siro, a cospetto della capolista, vuole presentarsi con i migliori. É un indirizzo di mentalità, il mister vive di motivazioni e di impulsi di calcio che trasmette alla squadra anche quando dice che vuole fare 12 punti per salvarsi e continuare a giocare nonostante il risultato stagionale sia acquisito da tempo. Ho fiducia nella permanenza di Gilardino».

Accennava all’Inter. «Sono i più forti, non c’è alcun dubbio. Meritano il primo posto e il ruolo di favoriti per lo scudetto: penso che la squadra di mister Inzaghi si ritaglierà un ruolo da protagonista anche in Champions League come nella passata stagione. Tuttavia, il Genoa parte sfavorito ma non sconfitto. Rispetterà l’avversario e gli oltre 60mila spettatori del Meazza. I nerazzurri sono incredibilmente strutturati a centrocampo: in quella zona, servirà dare battaglia. Con un Frendrup così – ne ho visti tre in campo – possono nascere dei duelli di alto livello; lasciatemi dire pubblicamente che resta un mistero il fatto che questo ragazzo esemplare non abbia ancora esordito in Nazionale maggiore di Danimarca. La sua fortuna è la mentalità, gli auguro di giocare gli Europei».

Alessandro Legnazzi e Beppe Nuti

Clicca qui per leggere il precedente numero del Grifo D’Attacco

Genoa Pianetagenoa1893.net Gilardino Gudmundsson Whatsapp

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.