C’è qualcosa che non Var

L'inopportuna on-field review, caduta in un vizio di eccesso di potere, ha privato il Genoa di un rigore solare

Portanova Masciangelo Genoa
Masciangelo strattona Portanova (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Recriminare già alla seconda giornata di campionato è una pratica diffusa che non deve far sentire soli gli italiani. Vedere per credere le vibranti proteste arbitrali di Tuchel, prima del parapiglia con Conte, in Chelsea-Tottenham 2-2 di settimana scorsa: ogni mondo, è paese. É giusto non alzare i toni del populismo e del vittimismo calcistico come pare altrettanto corretto evitare di far finta di niente dopo l’irruzione del Var nel primo tempo di Genoa-Benevento 0-0: Coda mette Portanova davanti al portiere, Masciangelo lo strattona prima dell’uscita bassa di Paleari. Per Pezzuto è rigore, come è parso a velocità naturale a oltre ventimila persone assiepate sugli spalti del Ferraris, salvo poi ricredersi dopo la on-field review chiamata dagli assistenti Var Maggioni e Bottegoni.

A spazientire i tifosi del Genoa, e i giornalisti per la casistica sempre meno lineare e più confusa, è la brutalità dell’intervento del Var (concentrato, invece, su un inesistente contatto tra Paleari e Portanova ancora in possesso del pallone) il quale ha modificato in peggio una giusta decisione di campo, sempre sacra altrimenti è moviola e non più video assistenza. L’inopportuna on-field review, stavolta caduta in un vizio di eccesso di potere, ha privato il Genoa – passato dall’internazionale avvocato Irrati a Pezzuto, quindici partite arbitrate in Serie A – di un rigore solare, nato da una prolungata trattenuta di maglia che forse soltanto in Gradinata Sud non hanno visto per ragioni di prospettiva, come si evince persino dai fotogrammi che circolano sul web e sul profilo Instagram di Portanova.

Genoa Portanova
Manolo Portanova strattonato e sbilanciato prima della conclusione dal disperato intervento da tergo del terzino del Benevento Masciangelo che anticipa l’uscita bassa di Paleari (fotogramma tratto dal web)
I tre fotogrammi pubblicati da Portanova, l’anno scorso protagonista passivo in un episodio simile contro l’Empoli

Al termine della partita mister Blessin si è esposto con la giusta compostezza che richiede il ruolo e il momento della stagione, senza forzare i termini («La trattenuta è evidente, da calcio di rigore») consapevole che da domani tornerà a lavorare sui punti deboli del suo Genoa pensando esclusivamente alla trasferta di Pisa e non più a taluni errori arbitrali che mutilano il calcio giocato.

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