GAZZETTA DELLO SPORT – Per Genoa e Lecce chiesto il -3. Mauri e Lazio salvi per un cavillo

La Gazzetta dello Sport riporta oggi le motivazioni che hanno portato il Procuratore federale Stefano Palazzi a riaprire il procedimento per le due gare con presunte combine del 2011, Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, soltanto nel confronti del Grifone e del club salentino. “La spiegazione di questa disparità – si legge sul quotidiano – sta ancora una […]


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La Gazzetta dello Sport riporta oggi le motivazioni che hanno portato il Procuratore federale Stefano Palazzi a riaprire il procedimento per le due gare con presunte combine del 2011, Lazio-Genoa e Lecce-Lazio, soltanto nel confronti del Grifone e del club salentino. “La spiegazione di questa disparità – si legge sul quotidiano – sta ancora una volta in una piega dei codici sportivi. Ma è surreale. L’impugnazione straordinaria prevista dall’articolo 39 del Codice di Giustizia Sportiva, scrive Palazzi nell’atto che riapre la partita ma solo a metà, è possibile soltanto quando non ci sia stato il pronunciamento del Tnas, il vecchio organo di terzo grado, soprannominato “scontificio” che è andato in pensione con i nuovi codici, sostituito dal collegio di garanzia del Coni, ma colpisce ancora”. L’ex capitano della Lazio, Stefano Mauri, vi si era infatti rivolto al Tnas assieme al club biancoceleste ottenendo sei mesi per omessa denuncia solo per Lazio-Genoa, mentre era stato assolto per Lecce-Lazio. Il processo potrebbe iniziare nella seconda metà di settembre: Palazzi ha chiesto -3 per Genoa e Lecce oltre alla squalifica per i giocatori.

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