Figgi do Zena: «Cari soloni, dov’eravate quando i tifosi combattevano per un calcio diverso?»

Il club rossoblù afferma in un comunicato: «Hanno accettato tutto questo senza lottare, anzi ci guardavano storto, etichettandoci come il male del calcio e criminalizzandoci perché scomodi»


Oggi tutti moralisti, adesso tutti a dire che il calcio è morto, dove erano i mentori del calcio da 20 anni a questa parte quando il tifo organizzato combatteva per un calcio diverso?
Un calcio fatto di partite alla domenica alle 15, di prezzi popolari, di una pay tv meno competitiva e non in concorrenza con l’abbonamento dello stadio, contro stadi-supermercato, contro una supercoppa italiana giocata in Cina o negli Emirati Arabi.
I soloni del carrozzone calcistico italiano hanno accettato tutto questo senza lottare, anzi ci guardavano storto, etichettandoci come il male del calcio e criminalizzandoci perché scomodi.
Quando i tifosi hanno inizialmente protestato negli stadi sono stati arginati dai media come se non esistessero.
Oggi gli stessi media, gridano al sacrilegio.
Abbiate la decenza di tacere, perché sappiamo tutti che accetterete anche questa schifezza.
Speriamo che aumentino le squadre italiane al nuovo teatrino calcistico internazionale, così i veri tifosi staranno più larghi sugli spalti e forse vedranno un po’ di vero calcio.
Figgi dö Zena 
Riceviamo e pubblichiamo 
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