ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – GIGI CAGNI: «Questo Genoa può andare avanti in coppa e arrivare tra le prime sei in campionato»

L'ex allenatore del Genoa, habituee al "Ferraris", rivela in esclusiva a Pianetagenoa1893.net i motivi per cui sia lecito pensare in grande


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Non è raro vederlo in tribuna ad assistere alle gare casalinghe del Genoa, a dimostrazione che la stagione vissuta sulla panchina rossoblù non lo ha lasciato indifferente. Il calore della tifoseria, il fascino della città ed una squadra ambiziosa e blasonata decisa a tornare nella massima serie. Gigi Cagni ha compiuto un buon lavoro e, al di là della parentesi alla Samp, l’ambiente lo ricorda con grande piacere. Persona seria e competente, Cagni, in esclusiva per Pianetagenoa1893.net, esprime il proprio giudizio sull’avvio del Genoa, azzardando qualche previsione di buon auspicio.

Prendendo in considerazioni le prime gare della stagione, che impressione le ha fatto il Genoa?

«Il Genoa ormai è una realtà del nostro calcio ed i risultati lo confermano. Anche quest’anno ha iniziato molto bene, ottenendo vittorie importanti attraverso una qualità di gioco davvero notevole. Aspetto da non trascurare, chiunque scenda in campo si comporta all’altezza della situazione, interpretando al meglio schemi e meccanismi impartiti dal mister. Considerando l’organico nel suo complesso, anche sotto l’aspetto quantitativo, il Genoa è sicuramente migliorato rispetto alla scorsa stagione, e se davvero tutti quanti continueranno ad essere interscambiabili, la squadra potrebbe centrare obiettivi molto prestigiosi».

C’era un po’ di timore in estate dopo le cessioni di Thiago Motta e Milito, ed invece chi è arrivato, pur con caratteristiche diverse, è riuscito a non farli rimpiangere…

«Società del calibro del Genoa fanno bene a capitalizzare al massimo giocatori ambiti dalle grandi squadre. La dirigenza rossoblù, ad esempio, ha prontamente reinvestito i denari ricavati da questa operazione, garantendosi giocatori molto validi e elevando il livello medio dei giocatori in rosa».

In entrambe le gare casalinghe di campionato, il Genoa è riuscito a venir fuori da situazioni parecchio difficili: contro la Roma si trovava in svantaggio di un gol a metà ripresa mentre contro il Napoli, ad una manciata di minuti dalla fine del primo tempo, era sotto sia di una rete che di un uomo…

«Quando si ribaltano certi risultati, peraltro di fronte a formazioni attrezzate e competitive, significa che all’interno della squadra ci sono valori forti, e non mi riferisco tanto all’aspetto tecnico, quanto alla sfera mentale. Il Genoa lotta sempre, dall’inizio alla fine, e non perde mai la testa, anche quando tutto sembra girargli contro. E’ indubbio che è necessario anche l’aiuto di un briciolo di fortuna ma per i rossoblù, visto che non si tratta di un caso isolato ma di una tendenza, i meriti rappresentano senza dubbio la parte predominante».

Il Genoa, dopo tre giornate, si trova in testa alla classifica a punteggio pieno. Per quanto tempo potrebbe restare nei quartieri nobili?

«Credo che abbia i mezzi per arrivare fino in fondo a giocarsela con le migliori. Alla fine del campionato, a mio avviso, occuperà uno dei primi sei posti».

E in Europa ha possibilità di superare il gironcino?

«Anche in campo internazionale può fare strada e togliersi grandi soddisfazioni. E poi, con l’organico che ha allestito il presidente Preziosi, non è necessario scegliere a quale competizione puntare ma si può tranquillamente pensare in grande su tutti i fronti»

Claudio Baffico

 

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