ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 – BEPI PILLON: «Il Genoa dovrà  stare molto attento alle ripartenze del Chievo»

L'ex allenatore dei clivensi presenta al nostro giornale la sfida di domenica a Marassi. E afferma: «I rossoblù giocano il miglior calcio della serie A: Gasperini ha dato un'impronta eccezionale a questa squadra»


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Domenica al Ferraris arriva il Chievo e il Genoa non può più sbagliare. I rossoblù hanno sete di vendetta dopo la sconfitta dell’andata. Ma allora era un altro Grifone. Era un Genoa che stava entrando in una crisi profonda che l’avrebbe accompagnato a lungo. I recenti risultati, invece, hanno dato nuova linfa a questa squadra e fanno ben sperare. A Villa Rostan c’è voglia di riscatto. I nuovi acquisti hanno dato solidità alla squadra e le qualità per tentare la scalata in classifica ci sono. Ma il Genoa, per continuare a sognare, deve superare l’ostacolo Chievo, una squadra molto organizzata e guidata da un allenatore che ha fatto miracoli. Una formazione che sa regalare spettacolo sul piano del gioco. L’imperativo categorico è sfruttare il proprio punto a favore: la possibilità di giocare tra le mura amiche. In casa, infatti, il Genoa ha sempre concesso poco costringendo gli avversari a pagare dazio. Per capire meglio che partita sarà, PianetaGenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Giuseppe “Bepi” Pillon, attuale allenatore dell’Ascoli ed ex tecnico proprio del Chievo (dal 2005 al 2007). Pillon ci ha spiegato meglio quali sono i punti di forza dei clivensi.

Come vede la partita?

«Sarà una gara molto interessante. Il Genoa si esprime sempre bene in casa. I rossoblù giocano il miglior calcio della serie A: Gasperini, infatti, ha dato un’impronta eccezionale a questa squadra. Il Chievo, dal canto suo, è una squadra assai organizzata poiché ogni giocatore conosce il proprio compito e sa ciò che deve fare in campo. E’ una formazione ostica da affrontare, anche perchè Di Carlo sta lasciando una traccia molto positiva a Verona. Inoltre i gialloblù sono una compagine ostica soprattutto fuori casa».

In che modo il Chievo potrà mettere in difficoltà il Genoa?

«I clivensi sono una squadra molto abile nelle ripartenze: rubano il pallone e danno vita a contropiedi fulminanti. Una caratteristica espressa al meglio da Pellissier, un giocatore molto veloce e che sa sfruttare gli spazi. Fuori dal Bentegodi i veronesi concedono davvero poco».

Che momento sta vivendo il Chievo?

«Buono, nonostante il pareggio casalingo di domenica scorsa. La formazione guidata da Di Carlo sta disputando un grande campionato».

Quali sono gli uomini chiave di questa squadra?

«Pellissier su tutti. Ma anche Yepes, difensore roccioso che dà sicurezza alla retroguardia, e Pinzi, che sa ricoprire più ruoli e conta molto tatticamente e per la sua aggressività».

Quanto è importante la capacità di costruire gioco per i gialloblù?

«Il Chievo è una squadra che sa sfruttare gli errori dell’avversario in quanto ha un’identità precisa. Sa anche cogliere le occasioni ed è eccellente nelle ripartenze».

Cosa ne pensa del Genoa?

«Il Grifone sta dicendo la sua in campionato. Era in difficoltà quando giocava tre partite in una settimana: ciò, sommato ai lunghi viaggi per le trasferte lontane, andava a colpire la squadra dal punto di vista fisico e mentale. Ora, dovendo preparare una sola partita a settimana, questa squadra ha la possibilità di crescere e migliorare i propri risultati».

Andrea Ferrando

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