“Domenica assisteremo ad una partita equilibrata tra due squadre con ottimi valori”. Oscar Magoni, doppio ex di Genoa e Atalanta, analizza ai microfoni di PianetaGenoa1893.net la prossima sfida tra rossoblu e narazzurri e ricorda il suo passato da calciatore: “Sono legato a entrambe le piazze ma giocare a Genova è stato molto importante per la mia cultura calcistica. La Gradinata Nord è fantastica”.
Che partita sarà tra Genoa e Atalanta?
Sarà una partita equilibrata tra due squadre con ottimi valori. Entrambe vengono da un buon momento e sicuramente domenica assisteremo a una partita emozionante. Gli uomini chiave? Le punte fanno sempre la differenza: Denis da una parte e Gilardino dall’altra.
Le due squadra vengono da una contestata sconfitta in trasferta. Questo rende la gara ancor più complicata?
In Serie A le partite sono tutte difficili. Genoa-Atalanta è una partita storicamente molto equilibrata dove i punti in palio valgono doppio. Le due squadre godono di ottima salute e sono reduci da un momento positivo anche se a entrambe mancheranno alcuni giocatori importanti; al Genoa per esempio mancherà un giocatore forte come Kucka. Al Ferraris scenderanno in campo due formazioni che daranno vita a una partita vivace e vedo i rossoblu leggermente favoriti per via della grande spinta del pubblico ma l’Atalanta è tosta da battere.
Come si battono i nerazzurri?
L’Atalanta si batte sul ritmo e lasciando pochi spazi ai suoi interpreti. Da sempre ha la mentalità della squadra che deve salvarsi ed è abituata a soffrire, lotta su ogni pallone e ha un allenatore preparato che carica a mille i suoi giocatori.
Genoa-Atalanta sarà una partita orchestrata da due allenatori preparati. Chi preferisce tra Gasperini e Colantuono a livello tattico?
Sono due tecnici con impostazioni tattiche diverse: Gasperini preferisce una difesa a tre mentre Colantuono gioca con un reparto difensivo composto da quattro uomini. Entrambi hanno trovato la loro dimensione ideale nelle società in cui attualmente allenano e riescono a dare molto carisma alle loro formazioni. Colantuno a Bergamo sta facendo bene ed è molto rispettato; la sua storia professionale è molto legata al club nerazzurro.
Che ricordo ha della sua esperienza a Genova e Bergamo?
Bergamo è la città in cui vivo e da ragazzo tifavo per i nerazzurri. L’Atalanta mi ha lanciato in serie A e per me giocarci è stata un’esperienza importante. Genova è stata una squadra formidabile per la mia crescita e la mia cultura calcistica; in rossoblu ho giocato con grandi campioni, è un ambiente bellissimo e una piazza straordinaria. Il Ferraris e la Gradinata Nord sono un qualcosa di unico. Il mio ricordo della maglia grifone è indelebile.
E’ più difficile giocare a Bergamo o a Genova?
Sicuramente a Genova perché le pressioni sono diverse. La cultura e la storia calcistica del Genoa dimostrano che c’è una differenza di blasone significativa; i rossoblu hanno vinto nove scudetti e sono più conosciuti nel mondo rispetto l’Atalanta. La gente è molto passionale mentre a Bergamo, nonostante la squadra sia molto seguita, c’è minor seguito a livello mediatico e si può gestire la settimana con più tranquillità. Giocare nel Genoa è più difficile.
Riccardo Cabona
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