ESCLUSIVA PIANETAGENOA – Gennaro Ruotolo: «Fantastico quel mio gol lampo nel derby di 17 anni fa a dicembre»

Nel dicembre di diciassette anni fa realizzò la rete più veloce nella storia dei derby genovesi. Il gol di Platt che valse il pareggio non cancellò comunque il record firmato da Gennaro Ruotolo, l’uomo dei record in rossoblù, visto il suo primato di presenze con la maglia del Genoa (ben 444). Dopo aver trascorso ben […]


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Nel dicembre di diciassette anni fa realizzò la rete più veloce nella storia dei derby genovesi. Il gol di Platt che valse il pareggio non cancellò comunque il record firmato da Gennaro Ruotolo, l’uomo dei record in rossoblù, visto il suo primato di presenze con la maglia del Genoa (ben 444). Dopo aver trascorso ben quattordici anni sotto le insegne del Grifone, ha vestito anche le casacche di Livorno, Al-Hittiad e Sorrento. Poi il passaggio in panchina, prima con gli amaranto, poi con il Savona, due esperienze che Gennaro vuole riscattare in grande stile. Pianetagenoa1893 lo ha intervistato in esclusviva.

Un gol da record nel vero senso della parola in quel derby…

«Ci sono tanti fattori che influiscono in una situazione del genere. In una partita può succedere. Uno deve sempre entrare in campo con la massima concentrazione e la massima determinazione. Ci è capitato perché quel giorno siamo entrati in campo determinati, partendo forte ed è stato il frutto di un grosso lavoro di squadra».

Spostandoci ad un altro derby (stagione ’99-’00 )…quel gol fu suo o di Martusciello?

«C’è stata una situazione strana, particolare: nell’area piccola è successo di tutto, eravamo in tanti. Io c’ho messo la zampata, il gol è stato assegnato a me, ma l’importante fu riuscire a pareggiare il momentaneo vantaggio della Samp».

Secondo lei, da tecnico, come pensa che deciderà di affrontare la partita Ballardini?

«Vista da fuori, penso che questa partita la vorrebbero giocare tutti. Ognuno ha il suo modo di prepararla, anche se non è molto necessario preparare particolari discorsi: ai giocatori non dici niente perché chiunque entri fa una bella figura. Tutti vorrebbero giocare il derby. Non penso che i due allenatori dicano nulla ai giocatori».

Si è parlato di un rischio, al momento scongiurato, di rinvio. Negli ultimi tempi si è discusso della possibilità di fare il campo del “Ferraris” in sintetico. Lei cosa ne pensa?

«Durante una stagione questo tipo di situazioni si verificano una, al massimo due volte all’anno. Infatti ieri ha nevicato, ma oggi il tempo è già straordinario. È completamente un altro calcio quello del sintetico. In Italia non c’è il rischio di saltare molte partite e il tempo di recuperarle c’è sempre».

Tornando alla squadra, quanto possono pesare sui giocatori le voci di mercato circolate negli ultimi tempi?

«In questi casi devono essere bravi la società e l’allenatore a tenere sereno l’ambiente, anche per le partite che seguiranno. Bisogna mantenere la serenità dei giocatori. Anche chi va in campo non deve pensare a dove potrà essere a gennaio, ma finché è nel Genoa deve pensare solo al Genoa».

A quale traguardo può puntare questo Genoa?

«Dipende, adesso si trova in un punto particolare del canpionato. Tutto sta nel vincere qualche partita, dare continuità. L’allenatore deve trasferire la mentalità giusta alla squadra, perché la continuità può far raggiungere obiettivi importanti».

La vedremo presto in panchina?

«Me lo auguro perché ho voglia di stare in campo, di allenare, di dimostrare che posso dare qualcosa. Nelle mie precedenti esperienze è andata un po’ così, però sono fiducioso. Ho voglia di fare, di imparare e di togliermi tante soddisfazioni».

Fabio Aronica

RIPRODUZIONE (ANCHE PARZIALE) DELL’ARTICOLO CONSENTITA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE: WWW.PIANETAGENOA1893.NET

 

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