ESCLUSIVA PG, Pillon: «Genoa, squadra senza punti deboli»

L'ex tecnico rossoblù e dell'Ascoli non ha dubbi: «E’ una squadra molto compatta in tutti i reparti». Ma spiega che dovrà far attenzione ai marchigiani che cercano punti per accedere alla zona playoff

Coda Gudmundsson Genoa
Coda e Gudmundsson (foto di Genoa CFC Tanopress)

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«Punti di forza e di debolezza nel Genoa? Veramente di punti deboli non ne vedo». Bepi Pillon, ex tecnico del Grifone e dell’Ascoli, risponde in modo sicuro e secco alla precisa domanda di Pianetagenoa1893.net sulle caratteristiche della squadra guidata da Alberto Gilardino. «E’ una squadra molto compatta in tutti i reparti – prosegue Pillon – molto difficile da affrontare. Inoltre, non lascia giocare gli avversari: Gilardino ha costruito una squadra con caratteristiche molto importanti ed è arrivata sino al secondo posto». Sabato prossimo al “Ferraris” si giocherà una sfida molto importante tra i rossoblù e i bianconeri marchigiani.

Che tipo di partita sarà tra il Genoa, secondo in classifica, e l’Ascoli, all’ottavo posto assieme alla Reggina?
«Mi aspetto una bella partita, molto combattuta. Entrambe dovranno vincere: il Genoa perché si avvicina ancor di più alla promozione diretta in serie A, invece l’Ascoli può ancora raggiungere la zona playoff (NDR: l’intervista è stata rilasciata prima dell’ulteriore penalizzazione della Reggina che ha portato l’Ascoli all’ottavo posto in zona playoff). Il Grifone giocherà tenendo molto la palla, mentre i marchigiani terranno un atteggiamento difensivo e proveranno a ripartire sfruttando gli spazi eventualmente lasciati dalla squadra di casa».

Sembra di vedere un copione già visto al Ferraris: il Genoa può impiegare qualche arma tattica finora non utilizzata per abbattere il “muro” dell’Ascoli?
«Non credo. Quando un allenatore ha un’idea di gioco ben precisa la segue fino in fondo. D’altronde Gilardino è riuscito con i suoi schemi ad ottenere una continuità di risultati molto importante che è fondamentale se si vuole lottare in serie B per le posizioni di vertice. E infatti, questo atteggiamento ha pagato e ha offerto risultati positivi».

Gudmundsson e Coda, coppia d’attacco di lusso per il campionato cadetto: potrebbe anche giocare in serie A?
«Credo proprio di sì. Gudmundsson è cresciuto gara dopo gara e ha un’ottima intesa con Coda che è un attaccante da doppia cifra e fa la differenza con gli avversari. Entrambi creano problemi alle difese in serie B: è possibile vederli entrambi anche il prossimo anno».

E chiudiamo con l’attacco: Bani-Vogliacco-Dragusin è un trio difensivo da categoria superiore?
«Lo è e non soltanto per le caratteristiche tecniche di ciascun giocatore. Tutti e tre hanno un’ottima intesa: sono inoltre molto concentrati e raramente sbagliano. Sono elementi che fanno capire che sono difensori che possono ben figurare anche in serie A».

Bepi Pillon (Foto Maurizio Lagana/Getty Images)
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