ESCLUSIVA PG, Alessio Cocchi: “Contro il Genoa sarà una partita molto complicata”

Il direttore di PianetaEmpoli.it: "Il Genoa domenica ci metterà molto più di quello che ci avrebbe messo in una normale partita di campionato. Per me sarà una partita quasi a sè"

Krunic
La gioia di Krunic dopo il raddoppio in Empoli-Cagliari (Foto Tweet ufficiale Empoli)

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A dieci giorni dalla strepitosa vittoria dei ragazzi di Ballardini contro il Lecce dell’ex Liverani, dove il Ferraris ha assistito alla storica prestazione di Krzysztof Piątek, il quale si è conquistato un posto nella Hall of Fame del Genoa grazie al suo poker, il Vecchio Balordo tornerà nuovamente a giocare davanti al suo pubblico, nuovamente davanti ad un muro rossoblù pronto a supportarlo con tutta la voce e il calore in corpo verso la prima vittoria nella nuova stagione di Serie A. La strada per i tre punti non sarà certo semplice, perchè il Grifone ospiterà tra le mura domestiche il neo-promosso Empoli, reduce dall’importante vittoria all’esordio contro il Cagliari per 2-0, dove in gol si è visto anche Francesco Caputo, che nella scorsa stagione di Serie B ha conquistato, con le sue ventisei reti, il titolo di capocannoniere. Un giocatore che la retroguardia rossoblù deve assolutamente tenere sotto stretta osservazione.

Per parlare della sfida che attende Genoa ed Empoli tra le mura del Ferraris i microfoni di Pianetagenoa1893.net hanno raggiunto Alessio Cocchi, direttore di PianetaEmpoli.it.

Un esordio importante, il vostro, con una vittoria per 2-0 contro il Cagliari

“Un 2-0 importante, simbolo di una prestazione altrettanto importante. C’era da cancellare la figuraccia fatta in Coppa Italia contro il Cittadella e la squadra, al di là del risultato, ha giocato una partita di grande intensità, miscelando quantità e qualità e approcciando mentalmente molto bene alla partita limitando il centrocampo del Cagliari e avendo anche un po’ di fortuna. Il gol di Caputo è ha avuto anche la complicità del portiere e Pavoletti ha preso un palo pieno. Nel finale poi il nostro portiere ha fatto una grandissima parata su Lykogiannis, però la prestazione dell’Empoli è stata importante. Si è rivista, dal punto di vista caratteriale, la squadra della Serie B, che ha distrutto lo scorso campionato di Serie B”.

L’Empoli viene da una strepitosa stagione di B. Quale crede potrà essere il suo rendimento nella massima serie?

“È difficile dirlo, perchè tra la Serie B e la Serie A il divario è ampio. L’anno scorso, se si escludono due o tre squadre, il livello era davvero molto basso. Anche il fatto di vincere 4-0 con la seconda, con la terza, con la quarta, ti dimostra che l’Empoli è forte, ma che dall’altra parte non c’è molta qualità. Il campionato di A è quindi una competizione alla quale l’Empoli deve approcciare con grande umiltà, non pensando a quello che ha fatto lo scorso anni in Serie B, ma avendo la consapevolezza di un gruppo solido, con innesti di categoria. L’obiettivo è quello di arrivare quartultimi, non c’è da fare un campionato stratosferico e la squadra, secondo me, ha le carte in regola per la permanenza in Serie A”.

A segno contro i Sardi si è visto anche Caputo: capocannoniere, l’anno scorso, nel campionato di Serie B. Pensa potrà essere incisivo pure contro il Genoa?

“Io penso che Caputo potrebbe essere incisivo pure contro il Barcellona. Un attaccante fortissimo, che non si capisce onestamente come mai giochi a trentuno anni nell’Empoli in Serie A. È un giocatore che doveva giocare in Serie A già da anni in squadre più blasonate. Ogni partita poi è una storia a sè, però Caputo è uno da tenere non sott’osservazione, di più”.

Si aspetta qualche cambiamento nell’undici titolare che scenderà in campo al Ferraris?

“Rispetto alla partita giocata contro il Cagliari, l’unica variazione che potrebbe esserci potrebbe essere il ritorno tra i titolari di Bennacer, con l’ex Samp Capezzi in panchina e lo spostamento di Acquah a fare il regista. Questa potrebbe essere l’unica variazione, poi la settimana di lavoro vera e propria inizia domani, perchè ieri l’Empoli ha fatto de-faticante e oggi non si sono allenati. Da domani sapremo qualcosa in più, ma questi sono i cambi che mi aspetto, se non addirittura gli stessi undici di domenica scorsa”.

Quale crede potrà essere la chiave per neutralizzare la formazione di Ballardini?

“Penso che la partita di domenica sia per l’Empoli una partita complicatissima, perchè, – cerco di essere il più asettico possibile nel dire questo – giochiamo, purtroppo, non solo contro il Genoa, ma giochiamo contro un evento. Il Genoa di domenica sarà un Genoa che ci metterà molto più di quello che ci avrebbe messo in una normale partita di campionato. La sfida di domenica per me sarà una partita quasi a sè. In linea generale, contro la squadra di Ballardini ci vuole molta intensità, bisogna essere bravi nel pressing e nel non far giocare l’avversario. Un po’ quello che è stato fatto anche contro il Cagliari di Maran, seppur Cagliari e Genoa abbiamo caratteristiche molto differenti. Credo che la situazione sarà quella di tenere pressato il più possibile il centrocampo genoano”.

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