ESCLUSIVA PG, Sabina Croce (onlus Entella nel Cuore): «Assieme ai genoani per aiutare il Gaslini»

«Raccoglieremo fondi per "il guscio dei bimbi"» spiega la presidentessa

Croce Entella
Sabina Croce, a sinistra, presidentessa della onlus "L'Entella nel Cuore" (da entella.it)

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Pianetagenoa1893.net ha intervistato in esclusiva Sabina Croce, presidentessa de “L’Entella nel Cuore”. In occasione dell’amichevole con il Genoa, in programma venerdì 6 settembre (ore 20) al Comunale di Chiavari, l’onlus raccoglierà fondi per l’Istituto Gaslini.

Dottoressa Croce, l’onlus che guida ha di recente raccolto i fondi per il Gaslini. «É la nostra attività principale, soprattutto per il reparto di neurochirurgia che frequentiamo con la prima squadra e la Primavera. Assieme al fondo Chiara Rama di Chiavari abbiamo raccolto dei fondi per l’Hospice pediatrico “il guscio dei bimbi” del Gaslini: il loro obiettivo è quello di trattare nel modo più naturale i bambini malati. Servono strutture e apparecchiature, che sono costisissime: per tale ragione chiedo l’aiuto anche dei genoani. I tifosi sono da sempre una grande risorsa di solidarietà».

Anche il Genoa è attivo per il Gaslini. In futuro è ipotizzabile una collaborazione benefica tra i due club? «Sono aperta a ogni possibilità, sarei ben contenta se ci fossero ulteriori alleati in questo campo. Venerdì sarò fuori dal Comunale per raccogliere i fondi, lo farò in prima persona: colgo l’occasione per lanciare un appello ai club genoani qualora volessero sostenere l’iniziativa. Dopo di che andrò a sedere nel mio posto allo stadio per godermi lo spettacolo della partita».

Per che squadra tifa? «Naturalmente sono tifosa della Virtus Entella al 100%: mio papà, invece, era genoano. Sono fiera che sulla nostra maglia ci sia lo stemma del Gaslini di Genova».

Com’è essere moglie di un presidente di calcio? «Mio marito Antonio Gozzi è una persona intraprendente cui piace dar vita alle sue idee. L’ho seguito, supportato e aiutato: le sono riconoscente perché ho avuto una vita più variegata e interessante».

Il calcio femminile è in costante crescita. «É un fenomeno relativamente nuovo in Italia, ancora non troppo gradito dalla maggioranza perché il calcio è un feudo maschile. Le cose cambiano e sono certa che in futuro tutti apprezzeremo le differenti sfaccettature di una partita tra donne o ragazze, così come abbiamo imparato a farlo per il tennis e per la pallavolo. Credo al successo del calcio rosa».

Per ogni informazione utile sulle donazioni a L’Entella nel Cuore invia una mail a [email protected]

Alessandro Legnazzi

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