«Sì, era quello che volevamo dimostrare: che Diego si poteva riposare un po’ dato che si avvicinava al ritiro». Diego Cocca, ex allenatore del Racing Avellaneda e attuale ct del Messico, ha raccontato a Sportitalia un singolare passaggio di consegne nel 2015: la sua squadra di allora stava vincendo 3-0 sul Crucero del Norte. Diego Milito, indimenticato attaccante del Genoa, dopo aver segnato una doppietta all’80’ minuto, tra gli applausi scroscianti dei tifosi del Racing, fu sostituito da Lautaro Martinez su cui il club argentino puntava molto ed ora è all’Inter. «Riposarsi in quella partita, ma anche in generale, perché avevamo pronto chi potesse tranquillamente sostituirlo. Fu un messaggio». Cocca spiega che era diretto: «Alla gente, a Diego, ma anche a Lautaro stesso. Per dirgli che aveva la possibilità di cominciare a dimostrare che aveva tutte le carte in regola per essere il successore del Principe. Per me quel momento fu molto importante e voluto».
Il tecnico prosegue: «Io avevo un rapporto eccellente con entrambi, anche se andavano trattati in maniera differente. Milito era un giocatore fatto e finito, un campione, che stava per ritirarsi. Ero tanto contento di poter contare sul di uno come lui. Il Toro al contrario era un giovane che stava muovendo i suoi primi passi fra i grandi. Noi non dovevamo fare altro che agevolarlo».
Johan Vasquez, difensore della nazionale messicana e del Genoa, ha segnato un gol di pregevole fattura al Meazza: ecco cosa Cocca dice di lui. «Si trova in un luogo dove gli viene richiesto il massimo di quello che serve. Questa è l’Italia del calcio: tutte le partite sono importanti, delle finali ed è per questo che sta facendo bene al Genoa e sono certo che continuerà a crescere».
