Ballardini: «Venti minuti di timidezza, poi la squadra è cresciuta»

Il mister è contento nonostante la sconfitta: «Abbiamo ragazzi seri che si impegnano quotidianamente»

Ballardini Genoa
Mister Ballardini in panchina (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Un Davide Ballardini sereno e visibilmente soddisfatto si è presentato ai microfoni di Rai Sport per la disamina della sconfitta nella serata torinese di Coppa Italia. Match che ha sfiorato la roulette dei calci di rigori, dopo i venti minuti iniziali, quando il Genoa ancora non era in partita: «A parte i primi 20 minuti, nei quali siamo stati un po’ troppo timidi, dopo la squadra è cresciuta nel gioco e nella pressione ed diventata più padrona del campo. Ci teniamo come la bella prestazione perché poi abbiamo avuto anche delle conferme tecniche e quindi, ripeto, ci teniamo la bella partita fatta dal Genoa».

Un risultato importante – incalza il giornalista – è che comunque tanti giocatori che sino ad ora hanno avuto pochi minuti, una sorta di autostima di tutta la rosa per l’obiettivo comunque importante del Genoa che è quello della salvezza: «Noi sappiamo di avere una rosa di ragazzi davvero molto seri che si impegnano quotidianamente per crescere. Poi le difficoltà sono tante, però questa sera si è visto questo: la conferma della serietà, delle qualità dei nostri giocatori e questo è un bel segnale che è stato dato».

Focus anche sull’arrivo di Strootman, giocatore che può alzare il livello qualitativo: «È un ragazzo che è arrivato e che sta bene, che ha grandi motivazioni. Sappiamo altrettanto bene che il campionato italiano e straordinariamente complicato, difficile e quindi le difficoltà ci sono e sono tante».

Una squadra rivitalizzata rispetto a qualche mese fa, Ballardini prosegue: «Quando alleni, arrivi, porti la persona che sei, le idee che hai ed il quotidiano che sono gli allenamenti. Ti rapporti per come sei tu con le tue idee e con il lavoro quotidiano, è questo è quello che fai, non è che puoi fare altro. Quello che faccio è questo: presentarmi come persona, avere delle idee… è chiaro che le mie idee devono tendere ad esaltare il gruppo di giocatori che alleno, poi quotidianamente cerchiamo di migliorarci».

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