Criscito, primo giorno da allenatore del settore giovanile del Genoa

L'ex capitano al Camp in Val di Fassa con una squadra tecnica composta da Cipani, Bellussi e Morasso

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Da sinistra verso destra Mimmo Criscito, Cipani (foto tratta dalla sua pagina Instagram), il preparatore dei portieri Bellussi e l'istruttore della scuola calcio Morasso

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Che cosa c’è dietro un calcio di rigore realizzato sotto la Nord nella serata della promozione a coronamento dell’epilogo perfetto di carriera? La risposta è semplice: una nuova vita. Pronti ai blocchi di partenza, lo starter ha sparato. Mai fermi: è il destino di chi ha stipulato un patto con il calcio. Mimmo Criscito l’ha scelto per la vita. «Smetto con un po’ di magone ma non lascerò il mondo del calcio perché per me il calcio è vita» scrisse ai tifosi genoani nella sua lettera d’addio letta sul prato del Ferraris. Ieri il capitano ha vissuto il suo primo giorno da allenatore delle giovanili del Genoa accogliendo in Val di Fassa, epicentro della ladinità e campo base della Marcialonga, i settanta ragazzi rossoblù del Summer Camp montanaro. In lui resterà un ricordo indelebile con una commistione di emozioni forti perché da ieri Mimmo deve essere rispettosamente chiamato mister Criscito: la Marcialonga della sua carriera tecnica ha avuto inizio.

Per l’occasione il Genoa ha allestito una squadra speciale di allenatori e preparatori, guidata da Andrea Bianchi, direttore del Camp. C’è Leone Cipani, da sei anni tecnico del Grifone e autore dell’ottavo di finale scudetto raggiunto nell’ultima stagione con i suoi classe 2008 dell’Under 15; il preparatore dei portieri è Andrea Bellussi, campione d’Italia con l’Under 18 rossoblù e prodotto del settore giovanile del Genoa (con la Primavera di mister Stellini giocava assieme a Sommariva, Ghiglione e Asencio) nonché ex calciatore di Serie D con 75 presenze totalizzate con le maglie di Sporting Recco, Lavagnese e Savona prima di chiudere la carriera al Bari; e infine c’è Simone Morasso, vice allenatore del Genoa Under 11 – che ha accolto Alfredo e Alessandro, i figli di Criscito – pure lui con un trascorso nel Savona che nel 2010 conquistò la promozione in C e un triennio da allenatore nel vivaio del Campomorone Sant’Olcese.

Esperienza, competenza, passione ed empatia. C’è tutto questo nella squadra tecnica – il quarto nella foto ha disputato la bellezza di 568 partite tra club e Nazionale, ndr – che ieri ha raggiunto i monti della Val di Fassa. Oltre al grande entusiasmo dei settanta ragazzi che durante i giorni del Camp del Genoa alterneranno i momenti ludici all’apprendimento, le attività ricreative a due sessioni di allenamento (alle ore 9 e alle ore 15). Ce n’è per tutti. Per Criscito le giornate sono piene e diverse da quelle di prima perché un conto è essere allenato e un altro, invece, è allenare. L’ex capitano, supportato da una squadra tecnica di tale livello, capirà in fretta le sostanziali differenze tra i mestieri. Lo starter ha dato il via a una nuova vita nel calcio, mister Criscito.

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