Criscito: «Genoa, concludo la mia carriera con una gioia»

Il difensore: «Con il Bari giocherò anche con una gamba sola, fosse solo per due minuti»

Criscito Genoa
Mimmo Criscito (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Domenico Criscito è intervenuto a Primocanale e ha ripercorso la stagione rossoblù: «Mi sentivo in debito con questa squadra, finalmente sono felice. Il nostro gruppo è unito e questa è stata l’arma vincente: non c’è mai stata una lite in allenamento perché tutti eravamo dalla stessa parte. Non è una rivincita personale perché avevo solo un obiettivo in testa: riportare il Genoa in A. Ringrazio la società che mi ha dato l’opportunità di ritornare, i genoani meritano questi palcoscenici. La festa promozione del 2007 non me la sono goduta perché ero in Nazionale Under 21. Sturaro? É il capitano giusto, il Genoa ha bisogno di uomini come lui».

«L’episodio dello scorso anno mi ha fatto molto male, quel rigore è ancora nella mia mente e non lo dimenticherò mai. Per fortuna è arrivata una gioia che mi permette di concludere la carriera in questo modo. Ho un problema al polpaccio e sto facendo di tutto per recuperare in vista Bari: giocherò anche con una gamba sola, fosse solo per due minuti. Voglio giocare davanti ai miei tifosi per l’ultima volta. Mister Gilardino è stato una sorpresa per tutti, da calciatore era timido ma da allenatore è l’opposto: vive ogni partita come se fosse una finale» aggiunge Criscito.

«Primavera? La loro promozione è passata un po’ in secondo piano ma i ragazzi hanno fatto una grande stagione. Il mio obiettivo è quello di rimanere sul campo e allenare» chiosa il difensore.

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