«Il modulo del mio Genoa ideale? E’ il 3-4-3». Intervistato da Serena Gualinetti su Genoa Channel, Domenico Criscito ha raccontato la sua formazione da sogno tra tutti i campioni che hanno indossato la maglia del Grifone. «Io allenatore? Sto iniziando il corso, mi porto avanti» risponde anche a una domanda sul suo futuro.
Ed ecco la formazione del capitano.
PORTIERE – «In porta Perin, perché ho visto crescere Mattia e, a parte l’affetto che ho per lui, è un gran portiere. E’ una grande persona, è un numero uno».
DIFESA – «Onofri a destra, perché mi ha scelto: era il responsabile del settore giovanile. Al centro metto Signorini perché è la storia del Genoa. A sinistra arriva l’autostima: mi metto io. E’ una difesa di capitani, ma il vero capitano è Signorini a cui do la fascia di questa squadra».
CENTROCAMPO – «A destra non poteva mancare Marco Rossi. E’ un altro giocatore che ha fatto la storia del Genoa, è stato mio compagno di squadra per cinque anni: abbiamo un rapporto fantastico e insieme abbiamo vinto tanto. Ora che è club manager ha perso un po’ di capelli» sorride Criscito. Prosegue sulla coppia dei centrali: «Ho scelto uno che ha fatto la storia come Ruotolo, che ha avuto più presenze nella storia del Genoa, e accanto ho messo Thiago Motta che come qualità penso che sia uno dei centrocampisti più forti della storia del calcio. A sinistra ho scelto Branco: tutti lo ricordiamo per quel famoso gol su punizione nel derby, come dimenticarselo».
TRIDENTE D’ATTACCO – «Sculli, Milito e Palladino: sono i tre che ci hanno portato in Europa. Ho giocato con tutti e tre, ho inserito qualità e quantità. E’ stata un’annata fantastica: siamo arrivati a pari punti con la Fiorentina al quarto posto, poi solo per gli scontri diretti siamo andati in Europa League. E’ stato un anno strepitoso, speriamo che si possa ripetere presto».