Il Genoa vince e il campo inizia a dare ragione a Gasperini. Il grifone annienta il Palermo archiviando una partita che definire “protocollo fantasma” (rosanero annullati sotto tutti i punti di vista) non è affatto riduttivo. Dopo quattro minuti Suso trova la rete del vantaggio e dal quel momento i rossoblu iniziano un monologo martellante che si coronerà con la straordinaria sforbiciata di Pavoletti sotto la Nord. Nel primo tempo Suso con un tocco morbido,su assist di Perotti, porta in vantaggio il Genoa. I restanti quarantuno minuti continuano sulla falsa riga dei primi quattro e solo uno straordinario Sorrentino salva la sua squadra da un tracollo prematuro. La ripresa è nuovamente di marca genoana: Pavoletti al 71′ spinge in rete di testa un cioccolatino servitogli da Ansaldi, cioccolatino che l’ex Zenit serve anche a Rincon al 75′ per il gol del tre a zero. Il Genoa non si ferma e sullo scadere è ancora Pavoletti, sempre su passaggio di Ansaldi, a scaldare il Ferraris con una mezza rovesciata da copertina.
Cosa va
Ansaldi su tutti. Imposta l’azione dalla difesa, cattura tutti i palloni che passano nella sua zona e corona la sua gara con tre assist che suonano come vere e proprie sentenze per la difesa rosanero: gigante
Pavoletti conferma la sua media gol e si porta a quota dieci.
La difesa non subisce gol e respinge tutti i potenziali pericoli che potevano arrivare da palle inattive. Izzo puntuale, Burdisso roccioso
Cosa non va
Questa volta la “macchina Genoa” non riscontra anomalie tecniche. Forse l’unica pecca è quella di non aver chiuso prima la gara.
Riccardo Cabona
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