COSA VA, COSA NON VA/Il Genoa comincia bene. Ntcham gladiatore, Laxalt inesauribile

Il carattere della squadra è quello di Ivan Juric, ma ha rischiato di pagare la poca concretezza negli ultimi venti metri

I complimenti di Pavoletti a Ntcham dopo il pareggio in Genoa-Cagliari (Gettyimages)

Buona la prima. Il nuovo Genoa di Juric parte alla grande e il Ferraris può esultare per la vittoria contro un Cagliari formato trincea, chiuso ma allo stesso tempo cinico. Il primo tempo è stato tutto di marca genoana, la compagine sarda, ancora in rodaggio, non ha potuto fare altro che attendere l’avversario nella propria metà campo nella speranza di colpirlo in ripartenza. Da sottolineare la grande parata di Lamanna sul tiro di Sau (8′ Pt) avvenuto in seguito a un lancio al millimetro dell’ex Borriello. Il secondo tempo prosegue sulla falsa riga del primo; Storari risponde a Lamanna con un intervento miracoloso su Pavoletti (16′ St) e complessivamente il gioco rimane saldamente in mano ai padroni di casa. Al sessantaseiesimo Borriello porta in vantaggio i suoi, dieci minuti dopo Ntcham, subentrato a  Pandev, pareggia i conti; lo stadio si infiamma e sulla scia dell’entusiasmo prima Laxalt e poi Rigoni fissano in rimonta il risultato sul 3 a 1. Forza, gioco, cuore e un pizzico di fortuna (il palo di Giannetti avrebbe potuto condannare i rossoblu): il Genoa batte il primo colpo, un colpo da tre punti.
Cosa va 
Il carattere è della squadra è quello di Ivan Juric. Il binomio Tra giocatori e mister sembra già essere ben collaudato
Ntcham è salito in cattedra grazie a una prestazione di livello. Il suo ingresso ha stravolto la partita: qualità e sostanza i suoi marchi di fabbrica
Veloso e Rincon sembrano completsrsi a vicenda. Il Venezuelano ha fatto la differenza in zona mediana mentre  l’ex Dinamo Kiev ha dettato bene i tempi; nonostante il passo non sia tra i più veloci è riuscito a compensare grazie all’ottima visione di gioco
Burdisso sembra ringiovanire con il passare degli anni, Izzo puntuale.
Cosa non va
Il Genoa ha rischiato di pagare la poca concretezza negli ultimi venti metri. Giusto riconoscere i meriti al Cagliari per non aver concesso spazi utili. Solo la straordinaria potenza di Ntcham è riuscita a scardinare il bunker difensivo avversario. Ocampos ha messo in luce la sua classe, ma in certi frangenti è sembrato troppo innamorato della giocata.
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