Coda: «Al Genoa non puoi fallire. Punto alla classifica cannonieri»

L'attaccante del Grifone: «Temo Inglese e Cheddira. La Ternana mi ha stupito»

Coda Genoa
Coda, la sua grinta dopo un gol (foto di Genoa CFC Tanopress)

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Massimo Coda dimostra di aver capito l’importanza della maglia del Genoa: «Serve vincere subito, in una piazza come quella rossoblù non puoi fallire. Anzi, abbiamo tutto da perdere». Intervistato da GDM Live sul canale Twitch di gianlucadimarzio.com, il bomber del Grifone analizza il primo quarto di campionato vissuto: «Ci sono ancora tante squadre da affrontare, sinora la Ternana quella che più mi ha stupito. Le altre avversarie quando vengono al Ferraris sono più rinunciatarie».

Sulla Serie A: «Un po’ mi dispiace non prenderne parte ma fin da subito dissi che non avrei mai rifiutato una chiamata del Genoa. L’ambizione è quella di tornare in Serie A, e farla per bene». E poi sul record di gol in Serie B di Schwoch (135 reti contro le 106 di Coda): «Ci penso ma ho ancora qualche anno per riuscire a batterlo. Già in questa stagione punto a rivincere con il Genoa il premio Pablito della classifica cannonieri: temo Roberto Inglese del Parma e Cheddira del Bari che ha tantissima forza nelle gambe e con la palla crea sempre qualcosa di pericoloso».

«Il mio rito scaramantico? Come ogni calciatore ne ho uno: se segno un gol cerco di rifare tutto quello che ho fatto la settimana prima. Mio figlio? Subito l’ho iscritto al Genoa ma faceva fatica con quelli più grandi, così l’ho portato in un’altra scuola calcio con gli amici di scuola. C’è solo un problema: non guarda le partite di papà…» scherza Coda.

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