Ai microfoni di Dazn Blessin, dopo essersi accomodato in panchina al termine del derby per più di un’ora ed essersi “rifugiato” nell’abbraccio dei propri familiari, ha commentato la sconfitta nel derby. «Ho pensato a tante cose, alla partita di oggi e a cosa fare nei prossimi giorni. Sembravamo una squadra di ragazzini contro una squadra di adulti. La Sampdoria rallentava il ritmo, noi dovevamo essere più veloci con il pallone. Potevamo andare a casa con un pareggio, ma sarebbe cambiato poco. Ora è molto dura salvarci ma ci proveremo finché saremo vivi».
Inevitabile una domanda su Criscito, scoppiato in lacrime dopo aver fallito il rigore del possibile pareggio. Blessin risponde così. «Guardate le immagini (indicando il monitor su cui scorrono le immagini del derby) l’ho abbracciato, non potevo far altro che consolarlo. Su 10 rigori ne segna 8:è un killer dal dischetto. Può succedere di sbagliarne uno. La mia famiglia ha provato a consolarmi con le parole che si usano in una famiglia».