BALLARDINI: «Toni è un giocatore imprescindibile per il Genoa»

Davide Ballardini arriva molto tonico in sala stampa alla vigilia dell’importantissima sfida contro la Juventus. Il tecnico rossoblù inizia però con un “avviso ai naviganti” che però non è una scusa preventiva ma una constatazione di fatto: «La settimana appena trascorsa è stata un po’ particolare: ho allenato solo 10 giocatori a causa degli impegni […]


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Davide Ballardini arriva molto tonico in sala stampa alla vigilia dell’importantissima sfida contro la Juventus. Il tecnico rossoblù inizia però con un “avviso ai naviganti” che però non è una scusa preventiva ma una constatazione di fatto: «La settimana appena trascorsa è stata un po’ particolare: ho allenato solo 10 giocatori a causa degli impegni nelle nazionali». E a proposito di nazionali, il pensiero corre subito a Criscito: «E’ un buonissimo giocatore – afferma Ballardini – che secondo me può rendere al massimo quando gioca come esterno basso o comunque come quarto di sinistra nella linea difensiva».

Poi parla della partita di domani e sull’ipotetica formazione: Kaladze potrebbe giocare? «Vedremo, ma non penso che Kaladze abbia la “gamba” di Krasic – risponde l’allenatore rossoblù – il georgiano è un ottimo giocatore di potenza e di personalità. Rispetto a Krasic però ha questa differenza». Riguardo alla presenza di Kharja e Rudolf spiega: «Aspettiamo di valutarli, ma in questo momento le scelte sono abbastanza complicate. Comunque vediamo dopo l’allenamento se loro due saranno a disposizione».

Ballardini ha parole di elogio per Toni. «E’ un elemento imprescindibile e fondamentale per il Genoa. Nelle ultime partite con Bologna e Cagliari, anche se non ha segnato, ha giocato molto bene».

E’ il turno poi della Vecchia Signora che tratta con rispetto, ma senza timori reverenziali. «La Juve è una squadra compatta – afferma il Balla – che concede poco agli avversari: è molto umile e può ambire a traguardi importanti. Delneri è un ottimo allenatore che stimo tantissimo. Come ogni allenatore prima di una partita non firmo per un pareggio. Prima bisogna scendere in campo, vedere che piega prenda l’incontro. Vogliamo mettercela tutta per dimostrare di essere bravi quanto loro».

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