«Il Genoa ha un’identità precisa e la rispetteremo. Valuterò anche le assenze, ma non si stravolgerà nulla». Davide Ballardini ha così esordito nella sua prima conferenza stampa da allenatore del Genoa al quartier generale di Pegli. Saranno al suo fianco l’allenatore in seconda Carlo Regno e Stefano Melandri come collaboratore tecnico. «Con l’organico al completo – ha sottolineato il nuovo mister – è una squadra molto competitiva». Ballardini ha aggiunto un ricordo di quando ha affrontato la squadra guidata da Gasperini: «Tutte le volte che l’ho incontrato mi ha impressionato la corsa e l’organizzazione». Tiene in grande considerazione la forza dei tifosi: «Il pubblico del Genoa spinge molto in casa, ma sarà anche nostro compito cercare di coinvolgerlo». Ballardini fa anche un riassunto di tutte le sue precedenti esperienze. «Sono grato a tutti i presidenti che ho avuto – prosegue il tecnico – da Cellino a Zamparini a Lotito. In particolar modo a Preziosi che mi ha portato nella città dov’è nato il calcio».
Ballardini non risponde su come imposterà il modulo di gioco nella gara col Bologna di dopodomani al Ferraris, ma descrive le soluzioni adottate in passato. «A Cagliari e a Palermo ho giocato col 4-3-1-2 mentre alla Lazio ho cambiato un po’. Rispetto sempre le caratteristiche dei giocatori». «Il Genoa deve essere sereno, compatto e forte» ha concluso Ballardini. Il suo contratto col Grifo scadrà nel prossimo giugno: n caso del raggiungimento di un obiettivo prefissato ci sarà un eventuale opzione per la prossima stagione.
