BALLARDINI: «La classifica non mi spaventa, ma dobbiamo essere squadra»

Il tecnico elogia i tifosi: «Per questa gente che ama il Genoa dobbiamo entrare in campo e "sbranare" sportivamente gli avversari»


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«Io non sono un ruffiano, lo sapete tutti, ma i tifosi sono straordinari». Davide Ballardini, in conferenza stampa a Villa Rostan, ha parole di grande stima verso il Popolo genoano che si recherà in massa dopodomani a Verona per la gara cruciale per la salvezza del Genoa. «Per questa gente che ama il Genoa – prosegue il tecnico – dobbiamo entrare in campo e “sbranare” sportivamente gli avversari».

L’allenatore ha poi passato in rassegna i giocatori che hanno problemi fisici. «Kucka non ce la fa» afferma: è un assenza molto pesante per il centrocampo. Aggiunge: «Floro ieri ha svolto lavoro personalizzato già programmato perché si è allenato tanto sino a mercoledì. Sarà a disposizione anche se non è al 100%. Vargas sta meglio». Su Immobile e Bertolacci: «Sono tornati stanchi dallo stage dell’Under 21, vedremo le loro condizioni nei prossimi allenamenti».

Ballardini mostra di non aver timore di affrontare il Chievo. «La situazione e la classifica non mi spaventano, ma dobbiamo essere squadra tutti e dobbiamo ragionare per il bene del Genoa. E’ un aspetto che va coltivato giorno per giorno». Ci tiene a spiegare le motivazioni della partenza anticipata per Verona: «Non è un ritiro. Abbiamo deciso di partire prima poiché dobbiamo affrontare un viaggio di quattro ore di pullman ed è stato più opportuno anticipare la partenza». 

Ballardèn conclude rispondendo a una domanda sul diverbio a muso duro tra Matuzalem e Tozser: «Significa che c’è passione e sentimento. E’ una tensione positiva».

Si ringrazia il collega Emanuele Gerboni di Primocanalesport per la cortese collaborazione

 

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