Andreazzoli: «Atalanta? Ragazzi oltre le aspettative. Favilli rigenerato»

«L'attaccante è un altro giocatore rispetto a due mesi fa» spiega il tecnico


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Intervenuto in conferenza stampa prima del volo aereo per Cagliari, mister Andreazzoli è tornato sul ko con l’Atalanta: «L’amareazza è passata. Dovendo analizzare oggettivamente ogni partita non mi soffermo sul rigore o sul gol allo scadere. Alcuni numeri del match dicono che abbiamo giocato alla pari dell’Atalanta: sul piano della forza atletica, invece, ne siamo stati superiori. Ho ringraziato i ragazzi perché sono andati oltre le aspettative. La strada è giusta: cercare sempre la vittoria».

Vittoria che in trasferta manca da troppo tempo: dalla gara con l’Empoli di gennaio: «Nel finale con l’Atalanta abbiamo costruito due azioni utili per segnare, sarebbe esplosa la Gradinata Nord e tutto lo stadio se avessimo segnato. Voglio che sia così su ogni campo. Stiamo costruendo una mentalità vincente – spiega Andreazzoli – ci vuole tempo ma lo spirito è giusto. Abbiamo perso un punto? É un dazio, non possiamo sempre riscuotere: sono certo che lo recupereremo con una vittoria»

Una considerazione sull’attuale Serie A: «L’asticella è alta grazie alle cosiddette piccole che giocano a calcio e nessuno può permettersi di andare sottotono. Le insidie del Genoa, domani sera, saranno le stesse insidie che dovrà fronteggiare il Cagliari».

Cagliari, appunto: prima tappa del ciclo di partite ravvicinate. «Considererò le tre partite in dieci giorni. In settimana non abbiamo caricato troppo ma abbiamo gestito le energie. Il mercato ci ha dato qualità nelle coppie di giocatori, forse qualche esubero ma lo gestiremo. Ho massima fiducia in tutti, sfrutterò la diversità di caratteristiche in rosa: sarà una nostra forza. Favilli? Ha le stesse possibilità di giocare degli altri. Ha completato il suo iter, è un altro rispetto a due mesi fa. Faremo valutazioni ma è in condizione di dare un grande contributo» spiega Andreazzoli.

Infine una battuta del tecnico sulla coppia Schöne-Radovanovic: «Sono complementari. Uno ha bisogno delle qualità dell’altro ma entrambi possono migliorare. Il problema non è solo in questi due ruoli, non siamo ancora “a dama” come squadra».

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