ACG: «Caro assessore Anzalone si dimetta»

Riceviamo questo comunicato dall’Associazione club genoani e pubblichiamo Genova, giù le mani dal GENOA. Caro Assessore Anzalone immaginiamo che i Tifosi e gli innamorati del Genoa abbiano modo di ricordarsi di Lei in occasione degli ormai prossimi appuntamenti istituzionali, mandando a memoria la Sua apparente avversione per i nostri colori. Questa apparente avversione ha sinistre […]


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Riceviamo questo comunicato dall’Associazione club genoani e pubblichiamo

Genova, giù le mani dal GENOA.

Caro Assessore Anzalone immaginiamo che i Tifosi e gli innamorati del Genoa abbiano modo di ricordarsi di Lei in occasione degli ormai prossimi appuntamenti istituzionali, mandando a memoria la Sua apparente avversione per i nostri colori.

Questa apparente avversione ha sinistre analogie con quanto “sentito” dalla signora Vincenzi che a differenza di una sua storica omonima non si occupa ahi noi di dolci, ma ricopre la carica di Sindaco e trova essenziale dedicarsi a progetti duceschi e faraonici per nuovi impianti sportivi ovviamente con nuovi essenziali centri commerciali sia in quel di Sestri, sia alla Colisa.

Delle quattro partite rinviate solo in quel di Genova e’ stato montato un caso ed addirittura qualcuno si è preso la briga di interessare la Procura Federale.

Il rinvio è stato deciso da organi preposti e non dalla società Genoa o dai suoi Tifosi, gli organi preposti hanno basato la propria decisione sulla presenza di ghiaccio nelle immediate vicinanze di alcune vie di accesso allo stadio e sulle tribune, con evidenti problemi di incolumità fisica per gli spettatori.

Ci sembrano ben curiose ed esilaranti, usiamo questo aulico linguaggio perché la sappiamo sensibile alla forma ed alla sintassi come vogliono certi uomini politici di caratura nazionale che godono delle sue simpatie, le Sue affermazioni riguardo presunti spalatori che avrebbero addirittura innevato volontariamente una porzione di campo.

Non ce ne voglia caro Assessore, ma ci sembrano altresì degne di gustosa nota sia la sua “conoscenza” forse non esaustiva della normativa UEFA riguardante i seggiolini e le loro misure, il Suo silenzio seguito ai lavori di adeguamento assegnati ad una falegnameria della Magna Grecia che non parrebbe nota per aver eseguito lavori analoghi altrove, sia il fatto che un ente senza fini di lucro come la Fondazione Genoa nel suo completo disinteresse di Assessore allo Sport abbia proposto concretamente un adeguamento del “Luigi Ferraris” alle richieste UEFA senza svolazzi e senza l’accidia che pare affliggere chi ambisce a tirar su mattoni.

Magari un minimo di autocritica prima di andare verso nuove avventure pensiamo non guasterebbe.

Troviamo buffo che Lei sia intento a gettare, a nostro avviso senza motivo alcuno, discredito sul Genoa che ha inventato il calcio in Italia e dato lustro alla Città, troveremo meno buffo che dopo aver fatto tanta confusione dia le dimissioni, cosa che non la dovrebbe preoccupare più di tanto dato che gli usi e costumi nazionali e locali consentiranno al prossimo giro di risalire in giostra.

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