Tessera del tifoso: piano di emergenza del Viminale per i ritardi

Un piano d’emergenza per la tessera del tifoso, per far si’ che chi l’ha richiesta e ha i requisiti per averla, domenica possa andare allo stadio anche in trasferta. Dopo che, in particolare sulle card di Napoli e Lazio, erano emersi problemi per dei ritardi nella stampa, e’ scattato il contropiede. ”I tifosi stiano tranquilli”, […]


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Un piano d’emergenza per la tessera del tifoso, per far si’ che chi l’ha richiesta e ha i requisiti per averla, domenica possa andare allo stadio anche in trasferta. Dopo che, in particolare sulle card di Napoli e Lazio, erano emersi problemi per dei ritardi nella stampa, e’ scattato il contropiede. ”I tifosi stiano tranquilli”, ha detto il capo della polizia Antonio Manganelli, al quale il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, aveva chiesto di coordinare una riunione per sciogliere i nodi. E le soluzioni individuate prevedono che nelle prime gare del campionato di serie A, per accedere al settore ospiti, si debba esibire l’abbonamento oppure, se non si e’ abbonati, il tagliando che certifica la richiesta della tessera del tifoso. In entrambi i casi sara’ necessario anche il documento di riconoscimento. Dal meeting di Rimini, Maroni aveva dato rassicurazioni: ”La prima giornata di campionato servira’ per testare il sistema, poi, con la sosta del campionato” per gli impegni della Nazionale, ”avremo due settimane per mettere a posto i dettagli”. Rassicurazioni ribadite da Manganelli: ”Sopperiremo al ritardo degli Enti cui le societa’ hanno affidato il compito di predisporre il documento. E allo stadio domenica potranno essere presenti anche i supporter del Napoli in trasferta a Firenze, e quelli della Lazio, a Genova. ”Purche’ abbiano fatto richiesta della tessera ed abbiano i requisiti per ottenerla”. Sia la Millenovecento sia Club Azzurro Card, le tessere della Lazio e del Napoli, sono realizzate in collaborazione con Poste Italiane, che le sta facendo stampare. Al di la’ dei disguidi del rodaggio, bisognera’ vedere cosa succedera’ negli stadi tra sabato e domenica. Un po’ di elettricita’ nell’aria non manca. E l’indicazione di schierare steward prestanti, qualificati e d’esperienza sarebbe arrivata da chi di competenza. Per Roma-Cesena sabato prossimo all’Olimpico, gli ultra’ giallorossi starebbero valutando ”forme di protesta civile” contro la tessera del tifoso, come restare fuori dallo stadio seguendo il match con le radioline e entrando solo nel secondo tempo o isolare chi ha sottoscritto la tessera spostandosi in blocco nella gradinata bassa della curva. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza di Roma ha predisposto un piano che prevede varchi dedicati per chi ha la tessera o per chi non l’ha ancora avuta ma ha la ricevuta che ne attesta la richiesta; piu’ controlli per chi non ne e’ munito e aumento delle forze dell’ordine. E anche una campagna informativa sui contenuti del nuovo provvedimento della tessera. ”E’ tutto pianificato al meglio”, afferma il questore capitolino Francesco Tagliente. Ma le critiche non mancano. Per Zdenek Zeman, gia’ allenatore della Roma e oggi in pista con il Foggia, la tessera del tifoso ”e’ tutto business”. Di piu’: ”E’ una confessione di impotenza, per pochi delinquenti pagano in migliaia”. Claudio Amendola, romanista doc, la boccia come ”discriminatoria e inutile”. Tra molti tifosi c’e’ poi un altro timore. La tessera funziona con un microchip a radiofrequenza. Li’ dentro sono contenuti i dati identificativi. All’ingresso nello stadio, avvicinando la card ai lettori dei terminali mobili, verranno rilevate in tempo reale tutte le informazioni necessarie a verificare la validita’ del titolo di ingresso. Qualcuno paventa una violazione della privacy. Nessuna schedatura, assicurano dal Viminale.

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