E’ arrivato il momento della panchina lunga. La Figc ha ufficializzato, infatti, un’interessante novità per la prossima stagione. A partire dalla prima giornata di campionato di Serie A le squadre potranno consegnare all’arbitro una distinta di 23 giocatori: 11 titolari e ben 12 riserve come ai Mondiali e agli Europei. I cambi a disposizione saranno sempre tre ma in panchina, dunque, potranno sedere cinque giocatori in più. Una soluzione ottimale per le squadre – e il Genoa è senza dubbio tra queste – che dispongono di una rosa numericamente ampia ed erano fino ad ora costrette a mandare talvolta dei giocatori in tribuna. La decisione è stata presa dalla Federcalcio che ha accolto la richiesta contenuta nella lettera ricevuta ieri dal presidente della Lega di Serie A Maurizio Beretta su idea del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. La panchina lunga si avrà anche a partire dai prossimi turni di Coppa Italia, per la Supercoppa e per il campionato Primavera.
Un po’ di storia. La possibilità di fare sostituzioni nel calcio ha un suo storico inizio: durante Germania Ovest-Saarland dell’11 ottobre 1953, partita di qualificazione ai Mondiali di Svizzera 1954, il tedesco Horst Eckel fu il primo giocatore ad essere sostituito a causa di un infortunio. Una decina di anni dopo, nel 1965-66, venne decisa la possibilità delle sostituzioni anche alle squadre di club. Fu la English Football League – all’epoca punto di riferimento per tutto il mondo del calcio – a consentire un cambio per squadra ma solo per infortunio; due stagioni dopo, invece, la sostituzione venne consentita anche per motivi tattici. Nel 1988-89 le sostituzioni furono allargate a due, nel 1994-95 divennero tre di cui una obbligatoria solo per il portiere, regola poi abolita l’anno dopo. Nel 1996-97, in Serie A, la panchina fu allargata fino a sette giocatori mentre dagli anni ’80 si potevano portare come riserve fino ad un massimo di cinque calciatori (erano solo tre negli anni ’70). Infine una curiosità: la prima panchina comparve per la prima volta nella storia al “Pittodrie Stadium” di Aberdeen (Scozia). Fu costruita negli anni ’20 per volere dell’allenatore della squadra locale Donald Colman che aveva bisogno di una postazione a bordo campo per poter seguire la partita al riparo dalle intemperie.
Francesco Patrone
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