Le indagini sull’attentato: la Digos ha requisito un filmato con la fuga di due uomini

La registrazione è di una telecamera fissata in piazza Piccapietra. Si tratterebbe probabilmente della stessa coppia di persone che poco prima ha lanciato due ordigni contro la sede del quotidiano genovese Corriere Mercantile


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Poco fa è stato reso noto che la Digos di Genova ha requisito un filmato registrato da una telecamera posizionata in piazza Piccapietra. In esso è stato ripreso con chiarezza la fuga dei due presunti attentatori che ieri sera hanno lanciato due ordigni esplosivi assieme ad alcune pietre contro la sede del quotidiano genovese Secolo XIX e contro il portone dell’Ansa e de La Stampa. Si tratterebbe probabilmente della stessa coppia di persone che poco prima ha lanciato due ordigni esplosivi contro la sede del quotidiano genovese Corriere Mercantile in via Archimede. Nel frattempo la sezione antiterrorismo dei carabinieri e la Digos stanno effettuando altri sequestri di filmati registrati dalle telecamere che sulle vie in cui sono fuggiti gli attentatori.

Le esplosioni hanno provocato fortunatamente soltanto un grande boato: erano di basso potenziale e hanno determinato soltanto danni a cose. Non è esploso uno dei candelotti lanciato contro il palazzo del Corriere Mercantile ed è stato requisito dai carabinieri che lo stanno analizzando. Dai primi riscontri sembra che si tratti di un candelotto nero con miccia blu della lunghezza di circa quindici centimetri, con un diametro di cinque centimetri, che riporta la scritta “Explod” del tipo, secondo gli inquirenti, che si usa fuori dagli stadi. Si sta cercando di risalire al punto di acquisto degli esplosivi per dare un’identità agli attentatori. La pista seguita dagli inquirenti legata alla tifoseria deviata sembrerebbe avere alcuni riscontri:  l’assenza della rivendicazione, i numerosi errori commessi nell’azione e il basso potenziale degli esplosivi fanno propendere gli inquirenti. Tuttavia non si escludono altre piste, come ha anche affermato il questore: per adesso è sconosciuto il movente.

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