Incidenti Samb-Genoa: Il Ministero dell’Interno in giudizio come responsabile civile

Il Ministero dell’Interno è stato citato come responsabile civile (soggetto o ente che può essere chiamato al risarcimento dei danni al posto dell’imputato in un processo penale, ndr.) per gli incidenti del 23 aprile 2006 presso lo stadio “Riviera delle Palme” di San Benedetto del Tronto, avvenuti prima dell’incontro di calcio di serie C1 fra la […]


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Il Ministero dell’Interno è stato citato come responsabile civile (soggetto o ente che può essere chiamato al risarcimento dei danni al posto dell’imputato in un processo penale, ndr.) per gli incidenti del 23 aprile 2006 presso lo stadio “Riviera delle Palme” di San Benedetto del Tronto, avvenuti prima dell’incontro di calcio di serie C1 fra la Sambenedettese e il Genoa. Gli scontri coinvolsero alcuni tifosi locali e degli agenti delle forze dell’ordine, portando all’arresto di nove persone. In seguito a quei fatti, e al ricorso di uno dei nove tifosi fermati, Giovanni Cinciripini – il quale sostenne di essere stato picchiato senza giustificazione dai poliziotti e non accettò il patteggiamento come gli altri tifosi della Samb – tre celerini, tutti ancora in servizio presso la Questura di Bologna, sono stati accusati di calunnia, lesioni aggravate, falso in atto pubblico e falsa testimonianza, procedimento che è ancora in corso. Cinciripini venne poi assolto nel marzo del 2007, e ora il Gip del Tribunale di Ascoli ha accolto la richiesta del legale di parte civile Mauro Gionni, che chiedeva la citazione del Viminale, ma in qualità di responsabile civile.

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