Il Silp al Questore di Genova: «Di fronte ai rischi del derby dovrebbe prevalere la prevenzione e non i diritti tv»

Riceviamo questa dichiarazione di Roberto Traverso, segretario Generale Provinciale del Silp-Cgil di Genova, e pubblichiamo Siamo perplessi per le dichiarazioni della questura di Genova in merito agli incontri calcistici definiti a “rischio” dall’Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive che si svolgono nel capoluogo ligure. Riteniamo che chi ha la responsabilità “tecnica” dell’ordine pubblico dovrebbe preoccuparsi […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Riceviamo questa dichiarazione di Roberto Traverso, segretario Generale Provinciale del Silp-Cgil di Genova, e pubblichiamo

Siamo perplessi per le dichiarazioni della questura di Genova in merito agli incontri calcistici definiti a “rischio” dall’Osservatorio Nazionale per le Manifestazioni Sportive che si svolgono nel capoluogo ligure.

Riteniamo che chi ha la responsabilità “tecnica” dell’ordine pubblico dovrebbe preoccuparsi prioritariamente di creare le condizioni adatte per svolgere al meglio i servizi di ordine pubblico.

Pertanto, di fronte all’oggettiva inadeguatezza dell’area circostante all’impianto sportivo Genovese, non comprendiamo perché la Questura di Genova, invece di seguire le regole dell’ABC delle tecniche operative, preferisce agevolare il business del “calcio spettacolo”

Giocare di pomeriggio significherebbe garantire l’ordine pubblico senza l’handicap del buio..e tenendo conto dell’infelice collocazione dello stadio genovese, si tratta di un elemento molto importante.. tutto qui! Questo vale per tutte le partite a rischio che si dovranno giocare a Genova e non solo in occasione del derby.

Siamo preoccupati di fronte ad una Questura che non comprende il momento delicato che sta attraversando la nostra categoria,  sempre più sovresposta e troppo spesso abbandonata, che avrebbe bisogno di una guida che dovrebbe impegnarsi ad evitare al massimo situazioni critiche e conflittuali.

E’ scontato auspicare che il derby di domenica sia una festa dello sport e che debba prevalere il buon senso ma se la questura di Genova ha chiesto rinforzi esterni per garantire l’ordine pubblico, significa che ha dovuto approntare un dispositivo di sicurezza adatto ad affrontare eventuali situazioni di criticità. Ecco perché troviamo incoerente che non si prenda una posizione per far disputare “tutte” le partite a rischio di pomeriggio. Ci rendiamo conto che l’incontro in notturna è preferita da chi incassa i diritti televisivi ma ovviamente non è un argomento che possa interessare chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico.

Pertanto auspicando che anche questa volta prevalga il buon senso, chiediamo per l’ennesima volta che chi ha la responsabilità politica e tecnica dell’ordine pubblico a Genova dia finalmente un segnale concreto per agevolare la risoluzione definitiva della questione sicurezza “stadio”.

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.