Genoa: conti semestrali in rosso per 7,8 milioni ma Preziosi irrobustisce le casse sociali

La Fingiochi ha versato 14,5 milioni nel 2008 per coprire le perdite pregresse e per le esigenze di gestione. Sottolineato in assemblea, che ha approvato oggi il rendiconto luglio-dicembre, l'ottimo andamento del settore giovanile


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I conti del semestre giugno-dicembre 2008 sono in rosso per 7,8 milioni in aumento dai 3,5 dell’anno precedente, ma con Preziosi non c’è alcun problema. Gli azionisti del Genoa hanno approvato il rendiconto oggi pomeriggio all’Hotel Sheraton e hanno confermato in blocco l’attuale consiglio di amministrazione: oltre al presidente, il vicepresidente Blondet, l’amministratore delegato Alessandro Zarbano e il consigliere Luca Barabino. Proprio Zarbano ha spiegato i motivi dell’incremento della perdita rispetto a quella dell’analogo periodo del 2007: «Il passivo è dovuto alla consistente campagna acquisti giocatori, all’aumento del costo del lavoro e agli ammortamenti dei diritti alle prestazioni degli atleti». Ma l’azionista di riferimento Fingiochi, la cassaforte della famiglia Preziosi, ha predisposto diligentemente una somma totale di 14,5 milioni da gennaio a dicembre 2008 a disposizione del club per coprire le perdite pregresse e per tutte le altre esigenze di gestione. Nello specifico la somma include un versamento in conto capitale (ossia “pronta cassa”) di 4,5 milioni: a ciò si aggiunge un finanziamento di 10 milioni. Tutto sotto controllo, dunque. «Occorre rilevare – ha sottolinato Zarbano – l’incremento dei diritti patrimoniali del parco calciatori e l’aumento dei ricavi delle somme provenienti dalla Lega calcio per i diritti in chiaro, pari a 3 milioni, e da sponsorizzazioni». Va anche sottolineato che mancano all’appello due componenti dei ricavi: la prima è il 50% dei diritti tv che sarà incassata soltanto a fine esercizio, mentre la seconda è costituita dal fatto che il Genoa ha disputato soltanto 8 gare in casa. A ciò va aggiunto che tre di esse, con Roma, Napoli e Milan hanno visto la chiusura del settore ospiti con un introito decisamente inferiore rispetto al previsto. Bisogna anche aggiungere che per il Genoa, come per gli altri club, i conti definitivi si faranno soltanto alla fine dell’esercizio, quando si aggiungeranno le eventuali plusvalenze da vendita calciatori e gli introiti da diritti tv. Nel 2007/08 la società di Preziosi chiuse con un attivo di 1,5 milioni.

L’esercizio 2008 è l’ultimo a chiudersi sulla base della stagione agonistica. Il 2009 coinciderà con l’anno solare. Al termine dei lavori è stata affrontata anche la questione del rinnovo della convenzione con il Comune di Genova per lo stadio “Ferraris”, il cui termine scade domani: per ora non ci sono novità al riguardo. Come ultimo, ma non per questo meno importante, argomento è stato rilevata la forza sempre più rilevante del settore giovanile e dei suoi successi: segno evidente della sapiente gestione del presidente Preziosi e del suo staff. In particolare si è sottolineato che il Genoa ha tutte le sue tre squadre nelle finali di categoria: giovanissimi, allievi e primavera. Soltanto altre sei vantano un simile primato: Inter, Empoli, Roma, Lazio, Udinese e Albinoleffe. Anzi, il Grifone è una delle quattro squadre (oltre a Inter, Roma e Empoli) ad aver piazzato le sue tre formazioni giovanili nelle finali negli ultimi tre anni. Gran parte dei campioni del futuro sono stati forgiati nella Scuola calcio sponsorizzata dall’agenzia di comunicazione finanziaria Barabino & Partners. Sette ragazzi della primavera provengono dalla scuola: 11 sono negli allievi e 17 nei giovanissimi. 

Marco Liguori

 

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