Europa League: Scarpi portiere ed eroe di coppa

Alessio Scarpi è stato straordinario nella partita di Europa League di ieri sera contro lo Slavia Praga. Nella terra del grande ex Tomas Skuhravy ha portato a compimento una delle migliori prestazioni della sua carriera. L’estremo difensore del Genoa ha parato il parabile e l’imparabile e ha tenuto la sua squadra aggrappata alla qualificazione. Il […]


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

Alessio Scarpi è stato straordinario nella partita di Europa League di ieri sera contro lo Slavia Praga. Nella terra del grande ex Tomas Skuhravy ha portato a compimento una delle migliori prestazioni della sua carriera. L’estremo difensore del Genoa ha parato il parabile e l’imparabile e ha tenuto la sua squadra aggrappata alla qualificazione.

Il portierone di Jesolo non è certamente nuovo ad imprese sportive e non: quando militava nel Cagliari salvò la vita al suo compagno di squadra Grassadonia, praticandogli bocca a bocca e massaggio cardiaco in seguito ad uno svenimento dovuto ad un contrasto di gioco.

Diventò così il primo (poi raggiunto da Roberto Baggio) giocatore di calcio a prendere il voto di 10 nella La Gazzetta dello Sport.

Ripercorriamo la carriera di questo straordinario campione:

Alessio Scarpi (Jesolo, 19 aprile 1973) è un calciatore italiano, portiere del Genoa e bandiera della stessa società, da quando dalla Serie A raggiunta col Genoa si ritrovò in C1 ma continuò a giocare con la società rossoblù.

Assieme a Marco Rossi è infatti l’unico calciatore rimasto da quel campionato, nel lontano 2005-2006.

Proveniente dalle giovanili del Treporti, piccola squadra provinciale veneta, viene acquistato dal Cagliari nel campionato 1995-1996 viene prestato alla Reggina in serie B per fare il secondo di Sandro Merlo ma dopo le prime 2 gare di campionato diventerà titolare (Merlo verrà messo in panchina dopo il 7-0 subito dalla Reggina in trasferta contro il Genoa) e rimarrà in riva allo stretto anche per il campionato di Serie B 1996-1997.

Passerà nuovamente al Cagliari per altre 5 stagioni di B e di A per poi passare all’Inter a parametro zero nella stagione 2002-2003 che lo girerà all’Ancona.

Nel gennaio del 2004 passerà al Genoa dove disputa mezzo campionato sotto la gestione di Luigi De Canio per poi ottenere la fiducia di Serse Cosmi.

Vince il campionato di Serie B coi rossoblu, e accetta di rimanere in C. Il nuovo tecnico Giovanni Vavassori gli preferisce però Massimo Gazzoli e Scarpi si ritrova ai margini della squadra.

Con l’arrivo di Attilio Perotti, che ha sostituito in corsa Giovanni Vavassori, è stato schierato da titolare, con ottimi risultati.

Nel campionato 2006-2007 disputato dal Genoa in B viene messo fuori rosa dal tecnico Gian Piero Gasperini.

Una volta ceduto nel mercato di gennaio il secondo portiere Nicola Barasso, Scarpi gli succede, sempre come vice di Rubinho, ed esordisce nell’ultimo quarto d’ora di gioco nell’incontro Genoa-Spezia.

Affronta i campionati 2007-2008 e 2008-2009 in serie A come riserva di Rubinho, riuscendo però a giocare anche qualche partita. Esordisce in Europa League contro il Lille, il 5 novembre 2009.

Con le squadre italiane ha totalizzato 346 presenze, subendo 439 gol.

Ed il meglio deve ancora venire…

Andrea Pelagatti (Caporedattore Blitz Quotidiano)

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.