Domani “Gabbo” commemorato a Roma

Due anni fa, l’11 novembre del 2007, moriva Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso all’autogrill di Badia al Pino sull’autostrada A1 da un colpo di pistola sparato dall’agente di polizia Luigi Spaccarotella. Quattro gli appuntamenti principali previsti domani a Roma per ricordare ‘Gabbo’, suo nome d’arte da Disc Jockey. Alle 7.30 i ‘Donatori volontari […]


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Due anni fa, l’11 novembre del 2007, moriva Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso all’autogrill di Badia al Pino sull’autostrada A1 da un colpo di pistola sparato dall’agente di polizia Luigi Spaccarotella. Quattro gli appuntamenti principali previsti domani a Roma per ricordare ‘Gabbo’, suo nome d’arte da Disc Jockey. Alle 7.30 i ‘Donatori volontari ‘Gabriele Sandri’ si riuniranno presso il centro trasfusionale dell’ospedale pediatrico Bambin Gesu’ di Roma. Alle 13, il Sindaco della Capitale, Gianni Alemanno inaugurera’ il Parco ‘Gabriele Sandri’ tra Via delle Medaglie d’Oro e Via Trionfale, nei pressi della scuola elementare ‘Giacomo Leopardi’ dove ‘Gabbo’ ”ha trascorso la sua infanzia”, come ricorda Cristiano Sandri sul sito dedicato al fratello. Alle 15.30 saranno aperti i locali di Piazza della Liberta’ dove avra’ sede la Fondazione Gabriele Sandri, sostenuta dalle amministrazioni locali e dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio. La fondazione dovrebbe nascere ufficialmente il prossimo 9 gennaio, giorno dei festeggiamenti dei 110 anni di vita della S.S. Lazio, la passione calcistica di Gabriele. Alle 19 si celebrera’ una messa in suffragio di ‘Gabbo’ nella chiesa Pio X in Piazza della Balduina: fuori dal sagrato, poco prima della funzione religiosa, amici, conoscenti, tifosi svolgeranno una silenziosa fiaccolata per ”chiedere anche una volta giustizia per Gabriele, in vista del processo d’appello fissato a Firenze”. Attestati di solidarieta’ alla famiglia Sandri e azioni celebrative per non dimenticare il giovane dj romano sono previste in molte altre citta’ d’Italia, dal Nord al Sud, isole comprese. Giorgio Sandri, papa’ di ‘Gabbo’ dice: ”Abbiamo il sostegno di una nazione intera, di ampie fasce di cittadinaza attiva: da Milano a Messina, da Cagliari e Perugia, da Firenze a Udine. Decine di citta’, migliaia di giovani, anziani, uomini e donne che si sono immedesimati nel destino assurdo che ha stroncato mio figlio e che oggi vogliono ricordarlo nel modo migliore. E’ un segnale importante. Significa che in Italia c’e’ ancora una coscienza civile diffusa, c’e’ ancora umanita’ e voglia di cambiare, nonostante purtroppo, come e’ accaduto nella prima fase della vicenda processuale, sia stato proprio lo Stato a perdere un’occasione per dimostrare che non ci sono disparita’ di trattamento tra cittadini di Serie A e cittadini di Serie B. Continuiamo a chiedere giustizia. E insieme a noi lo chiede la gente: la giustizia deve essere uguale per tutti. Ci vuole trasparenza”, conclude.

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