Lippi: «Se non avesse avuto problemi fisici, Palladino sarebbe stato convocato già  lo scorso giugno»

Il commissario tecnico della nazionale italiana Marcello Lippi analizza le strategie per permettere all’Italia di farsi trovare pronta ai prossimi mondiali. «Non possiamo parlare di strada in discesa verso i Mondiali di Sudafrica 2010 – dice – anche se questo è il primo ritiro da quando abbiamo conquistato la qualificazione. Diciamo che il percorso di […]


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Il commissario tecnico della nazionale italiana Marcello Lippi analizza le strategie per permettere all’Italia di farsi trovare pronta ai prossimi mondiali.

«Non possiamo parlare di strada in discesa verso i Mondiali di Sudafrica 2010 – dice – anche se questo è il primo ritiro da quando abbiamo conquistato la qualificazione. Diciamo che il percorso di avvicinamento entra nella fase decisiva, visto che abbiamo a disposizione solo altre tre partite. Nei prossimi giorni ne giocheremo due, poi torneremo in campo a marzo. Le occasioni per effettuare verifiche non sono tante, come vedete. Abbiamo lavorato con un gruppo di 30-35 giocatori, da questi usciranno i 23 che andranno in Sudafrica».

A marzo, dice Lippi, i giochi saranno fatti: «Sarà difficile che qualcuno entri nel gruppo dopo l’ultima amichevole, ma non è impossibile”. Nell’ultima amichevole “mi piacerebbe affrontare una nazionale africana».

Il gruppo presente alla Borghesiana comprende volti nuovi, come Biondini e Candreva, o “seminuovI”: «Giocatori come Galloppa e Cassani erano già venuti. Altri, come Palladino, sarebbero stati chiamati già a giugno se non avessero avuto problemi».

 

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