Diritti tv: Eurosport minaccia azioni legali contro la Lega di A

Con l'intesa siglata giovedì, chi sceglie il satellite di Sky potrà  vedere l'intera Serie A. Invece molti abbonati del digitale terrestre dovranno acquisire due schede per vedere tutte le partite


Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.

La Serie A al completo su Sky, otto squadre (tra cui le big Juventus, Inter, Milan, Napoli e Roma) su Mediaset. Così ha deciso la Lega Serie A.

La sofferta decisione sull’assegnazione dei diritti tv del calcio dal 2015 al 2018 alla fine accontenta tutti. I club della massima serie hanno dovuto abbassare le pretese rinunciando a circa 130 milioni ma ne portano a casa oltre 100 in più rispetto alla passata stagione. Anche per i due broadcaster la soluzione è più che soddisfacente. Inoltre, con circa 950 milioni di euro (ai quali dovranno aggiungersi un altro centinaio di milioni per le altre manifestazioni) consolida il secondo posto in Europa per incassi dai diritti tv avvicinandosi alla regina del mercato, la Premier League inglese che supera la soglia di 1,2 miliardi di euro. Per il calcio in tv i club italiani portano a casa una cifra che è quasi il doppio rispetto alla Bundesliga tedesca e supera di circa 400 milioni gli introiti della Liga spagnola e della Ligue 1 francese.

Nonostante la ricca dote garantita alle squadre il costo degli abbonamenti per vedere le partite in Italia è tra i più bassi in Europa. Come riporta l’Asca, per la Premier League occorrono 56 euro al mese (e ricordiamo che la metà delle partite del campionato non ha la copertura in diretta), poco sopra i 50 euro in Spagna. In Francia servono quasi 40 euro mentre in Germania, Italia e Portogallo l’abbonamento ha un costo inferiore ai 30 euro mensili.

Cosa cambia per gli abbonati? Chi sceglie l’abbonamento al satellite di Sky potrà vedere l’intera Serie A.  Tra quelli che optano per il digitale terrestre invece molti dovranno fare due abbonamenti per vedere tutte le partite. Le 8 big infatti sul digitale sono trasmesse da Mediaset mentre le altre saranno coperte da Sky. Al riguardo il gruppo che fa capo a Rupert Murdoch ha definito un accordo con Telecom Italia Media per la realizzazione di cinque canali televisivi sul digitale terrestre. L’operatore di rete di Telecom offre a Sky la capacità trasmissiva sufficiente a trasmettere su digitale terrestre 5 canali televisivi sulla base di un accordo pluriennale, legato all’esito della gara per l’assegnazione dei diritti tv del calcio.

Il doppio abbonamento è tuttavia una realtà in quasi tutta Europa anche all’interno di una sola piattaforma. Infatti la Premier inglese infatti viene trasmessa da Sky Sports e da BT Sports. In Spagna Canal+ trasmette le partite di cartello mentre il resto degli incontri è disponibile abbonandosi a Canal+Liga o Gol T. Anche in Francia sono necessari due abbonamenti: uno a Canal+ e uno a Bein Sports. Basta invece un solo abbonamento in Germania con Sky Bundesliga che trasmette tutte le partite, così come in Portogallo con Sport TV.

Il quadro ufficializzato dall’assemblea di Lega Serie A potrebbe, però, cambiare per via del ricorso di Eurosport. Infatti la rete satellitare paneuropea (recentemente acquistata dal gruppo Discovery) ha annunciato con una nota di riservarsi qualsiasi azione per far valere i propri diritti. Ecco la nota: “Eurosport prende atto della decisione della Lega di Serie A. Riteniamo che sia contraria alle regole dell’asta e stiamo, per questa ragione, considerando tutte le opzioni, inclusa quella legale”.

L’emittente aveva presentato un’offerta per il pacchetto D, quello delle 12 squadre definite ‘minori’ assegnato a Mediaset che poi dovrebbe cederlo a Sky. La nota dell’emittente rischia di cambiare ancora il quadro già definito. Che sia l’inizio di una lunga querelle?

Andrea Carlino

Itasportpress.it

Accetta i marketing-cookies per visualizzare questo contenuto.