Pianetagenoa partecipa al Giorno del Ricordo delle vittime istriane

…Eran giorni di sangue eran giorni senza fine per le orde slave l’ultimo confine… (“Le Foibe” – autore ignoto) Anche Pianetagenoa1893.net partecipa al Giorno del Ricordo, solennità civile nazionale che commemora le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo delle popolazioni giuliane e della Dalmazia. E’ importante non dimenticare questa tragedia che coinvolse tante migliaia di innocenti, […]


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…Eran giorni di sangue eran giorni senza fine per le orde slave l’ultimo confine… (“Le Foibe” – autore ignoto)

Anche Pianetagenoa1893.net partecipa al Giorno del Ricordo, solennità civile nazionale che commemora le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo delle popolazioni giuliane e della Dalmazia. E’ importante non dimenticare questa tragedia che coinvolse tante migliaia di innocenti, vittime delle persecuzioni e dei massacri. Chi volesse inviarci un messaggio di solidarietà oppure una testimonianza di quei terribili giorni può farlo a redazione@pianetagenoa1893.net lo pubblicheremo in questo post.

Paolo Pasquale Eran giorni di sangue..senza fine per le orde slave l’ultimo confine” Ai fratelli Istriani e Dalmati

Anna Maria Zanetti Ricorre il 10 Febbraio il Giorno del Ricordo delle Foibe e dell’esodo degli italiani dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia, che il trattato di pace del 1947 assegnò alla Jugoslavia di Tito. Approvata dal Parlamento italiano con voto pressoché unanime, la Legge 30 marzo 2004 n. 92, istitutiva del Giorno del Ricordo, ha sancito il formale riconoscimento di quei devastanti eventi che videro la popolazione italiana autoctona dell’Istria, Fiume e Zara costretta all’esilio in Patria e all’abbandono dei propri beni acquisiti in generazioni di pacifica permanenza nella loro Terra. Grande parte di quei profughi conobbe precaria e indecorosa sistemazione in oltre 109 campi profughi nelle diverse regioni, protrattasi anche per lunghi anni, e furono loro per primi ad avere prelevate le impronte digitali (circolare Ministero dell’Interno 15 maggio 1949 n. 224/17437) per il loro riconoscimento e la schedatura. Io da figlia di istriani anche se nata a Genova dopo diversi anni dal loro esodo ho vissuto di riflesso questa triste situazione.

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