Stasera è la notte del Genoa

Dopo 17 anni ritorna in Europa


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Il Genoa tornerà in Europa dopo 17 anni. Sarà un Luigi Ferraris tutto rossoblù e pronto a festeggaire un traguardo che appena tre anni fa sembrava solo un sogno, con la squadra in serie C e mille problemi. Ed invece Enrico Preziosi e Gian Piero Gasperini sono riusciti nel miracolo. Dalla C all’Europa in tre anni, ‘cose da Genoa’ direbbero i vecchi sulle panchine della città. Ma il Grifone non vuole più fermarsi.

Contro l’Odense sarà una gara fondamentale perché può cambiare un’intera stagione. E non sembri strano che tutto questo accada alla prima vera uscita ufficiale. Qualificarsi o uscire subito è, a volte, una linea sottile; ma mai come in questo caso ha un’importanza fondamentale. Passare il turno significherebbe raggiungere la fase a gironi. Traguardo importante soprattutto dal punto di vista economico, visto che garantisce notevoli introiti. Inoltre potrebbe riportare il Genoa sul mercato, senza contare il fattore psicologico che lancerebbe i rossoblù nelle prime giornate di campionato. Un successo infatti permetterebbe di iniziare la stagione nel migliore dei modi, dimenticando anche gli infortuni e alleggerendo quell’enorme pressione che attanaglia una squadra capace di arrivare quarta nell’ultimo campionato. C’è poi il fattore derby, da sempre sentitissimo a Genova,, con i tifosi sampdoriani che attendono solo la sconfitta dei ‘cugini’ per festeggiare e per rimettere in discussione il primato cittadino riconquistato dopo tanti anni dal Genoa.

Sarà di certo un grande spettacolo, con moltissimi tifosi che hanno abbandonato per un giorno i luoghi di villeggiatura per non perdersi un’appuntamento atteso da troppo tempo. Si attendono poi le possibili sorprese di Gasperini. Che vuol fare bella figura in Europa e che dopo aver incantato con il suo gioco vuole stupire anche al di fuori dell’Italia per dimostrare di essere ormai un allenatore maturo per grandi squadre, e magari prendersi una piccola rivincita. Dovrà però fare i conti con le assenze, in particolare con gli stop di Floccari e Jankovic , senza contare un Hernan Crespo che difficilmente potrà essere in campo. Ma sarà l’occasione per Luciano Figueroa per scrollarsi di dosso anni di sfortune e magari regalarsi una notte di magie, per diventare il re della Genova rossoblù come in passato hanno saputo fare Braglia e Skuhravy nella cavalcata del Genoa di Bagnoli, che si fermò solo in seifinale contro quell’Ajax che poi vinse la Coppa Uefa.

 

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