Il Fionia Park è un gioiellino. Spazi ottimizzati, con una capienza di 15.671 posti. Impeccabile, come da previsioni, il terreno di gioco. Erba alta, nel rispetto della tradizione nord europea ma soffice. Pollice in alto dell’agronomo rossoblù. La squadra, agli ordini di mister Gasperini, ha effettuato un allenamento di circa 45 minuti per prendere confidenza con il manto erboso. Poco più di una sgambata prima di ritornare in albergo. Favorevoli le condizioni climatiche: temperatura che si aggira sui 20 gradi, sole alto. In tarda mattinata si è tenuta la riunione con i delegati Uefa in presenza di Genoa e Odense per definire gli ultimi dettagli organizzativi.
Dopo il pranzo, curato dallo chef Piero, parte della squadra e lo staff tecnico si sono concessi un giro per le strade di Odense. I più hanno marcato visita alla casa che ha dato i natali al celebre scrittore di novelle Andersen, icona del luogo. Poi due passi per il centro, delizioso groviglio di stradine dove a farla da padrona sono le biciclette. Avamposto degli studenti Erasmus, Odense si distingue nella produzione di birre artigianali ricercate dagli appassionati. L’ora d’aria ha permesso ai tanti tifosi rossoblù giunti sul posto (1.500) di incrociare i propri beniamini: autografi e un in bocca al lupo di rito.
