Fondamentale per il Genoa dopo aver chiarito la sua posizione con mister Juric. Un confronto da veri uomini intelligenti. Luca Rigoni, intervistato dal Telenord, spiega l’ingrediente segreto per sfondare: “Il sacrificio è la componente principale per poter arrivare al top: è un lavoro bellissimo quello del calciatore, che ti fa maturare in anticipo ma resta un privilegio“.
Rigoni ripercorre la tradizione del suo cognome: “Mio padre Gianluigi giocò solo una volta in Serie A, poi affrontò sempre le categorie dei dilettanti. É bello avere una famiglia sportiva, con due fratelli in massima categoria: una bella soddisfazione dopo tanti sacrifici di papà e mamma“.
Il centrocampista del Genoa aggiunge: “Devo dire grazie a tutti gli allenatori che ho avuto in mia carriera, tutti sono stati importanti per crescere come uomo e come calciatore. Sono serio nelle cose che faccio, è il mio carattere“.
“Ho ricoperto tutti i ruoli, dalla mezz’ala con Mazzarri fino a play basso davanti alla difesa per molti anni a Verona” spiega Rigoni. Il giocatore del Grifone ritorna sulla avventura al Palermo: “Ho avuto dei problemi con Zamparini, sono andato fuori rosa e poi sono venuto al Genoa a giocare“.