Dedica del gol alla moglie Isabel, età giovane e tanta voglia di emergere, con umiltà e trabajo. A prendersi il ruolo di primadonna in una gara dai mille volti è stato proprio Kevin Agudelo, uno dei volti certamente meno pronosticati per entrare in campo. Figuriamoci per apparire sul tabellino dei marcatori.
«Thiago Motta ha cambiato tutta la forma dell’allenamento: la sua idea di calcio è diversa. Il Ferraris è uno stato bellissimo, partita incredibile. Ora dobbiamo solo lavorare ancora. Sono molto felice per il gol, non lo aspettavo, quando ho avuto il pallone ho detto “calcio” e dopo ho solo provato tanta felicità. Il mister mi ha solo detto “gioca, gioca felice, gioca per te”. Il soprannome? “Toto”. In Colombia tutti mi chiamano così» spiega Agudelo al termine della partita.
