L’amica degli spiriti: romanzo gotico sulla maledizione del Genoa

Di questo e tanto altro parla “L’amica degli Spiriti” scritto da Maria Serena Cavalieri


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Avete mai sentito parlare della maledizione del Genoa? Se siete genovesi probabilmente la risposta è affermativa perché si tratta di una di quelle storie belle, che entrano sottopelle. La sua protagonista, una contadina molto arrabbiata, la lanciò agli inizi del secolo scorso durante i lavori di costruzione dello stadio Luigi Ferraris. Il risultato sono stati 100 anni di sciagura per la squadra più antica d’Italia. Di questo e tanto altro parla “L’amica degli Spiriti” edito LFA PUBLISHER e scritto da Maria Serena Cavalieri. Il romanzo è ambientato a Marassi tra villa Piantelli e il cimitero monumentale di Staglieno.

Villa Piantelli ovvero la villa degli spiriti

I marassini la conoscono da generazioni e si tramandano da sempre le sue storie: è villa Piantelli non a caso meglio conosciuta come la “villa degli spiriti”. Ma chi sono i suoi fantasmi? Ce lo racconta “L’amica degli spiriti”, il romanzo a tinte fortemente gotiche di Maria Serena Cavalieri. L’autrice, classe 1975 e figlia di un tifosissimo genoano, è marassina ma da 17 anni vive in Umbria, in un borgo medievale chiamato Trevi.

L’amica degli spiriti: due trame e due protagonisti

La tecnica narrativa scelta dall’autrice è quella del racconto nel racconto. Due storie si intrecciano: la prima è ambientata nel 1979 e l’altra all’inizio del 1900 ai tempi dell’edificazione del Ferraris. C’è Enzo, giovane aspirante scrittore, e Mario, il protagonista dello sceneggiato che sta uscendo a puntate. Entrambi si lasceranno affascinare dall’esoterismo che ai tempo di Mario è una passione da salotti parigini. Il tutto si legherà al folklore locale e ad alcune storie molto significative del cimitero monumentale di Staglieno.

Caterina Campodonico: un esempio di emancipazione

Una rivisitazione romanzata ma molto realistica: è quella che fa l’autrice in questo pastique a tinte gotiche con la “signora delle noccioline”. La sua storia viene raccontata con uno stile schietto ma evocativo che non mancherà di commuovere i lettori. Viene data voce a una grande donna che ha saputo emanciparsi e che ancora oggi è di esempio per molte. Non solo. Il romanzo “L’amica degli spiriti” dà spazio anche ad altre storie del cimitero come quella del piccolo Italino.

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