L’Inter vince e allunga in vetta

A San Siro c’è l’aria delle grandissime occasioni. Inter e Milan si giocano un derby che vale più di tre punti. C’è una corsa allo Scudetto di mezzo, e allora questa stracittadina diventa più speciale delle altre. E se alla vigilia ci si aspettava spettacolo, i primi minuti non deludono le aspettative. L’Inter aggredisce violenta […]


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A San Siro c’è l’aria delle grandissime occasioni. Inter e Milan si giocano un derby che vale più di tre punti. C’è una corsa allo Scudetto di mezzo, e allora questa stracittadina diventa più speciale delle altre. E se alla vigilia ci si aspettava spettacolo, i primi minuti non deludono le aspettative. L’Inter aggredisce violenta la partita, e nei primi otto minuti costruisce due nitide occasione da goal. Il protagonista è sempre Sneijder, che prima calcia al volo da lontano colpendo il palo poi, a tu per tu con Dida, si fa ipnotizzare dal portiere brasiliano calciandogli addosso. Il Milan è intimorito e un minuto dopo capitola. Grande lancio di Pandev, Abate sbaglia il retropassaggio di testa e libera Milito. Il diagonale di sinistro del Principe è fulminante ed i nerazzurri passano. Leonardo prova a svegliare i suoi, ma sono ancora gli uomini di Mourinho a rendersi pericolosi, questa volta in contropiede. E’ sempre Milito a pungere, ma il suo destro è parato da Dida. Dinho e compagni provano a reagire ma Lucio e Samuel chiudono ogni spazio. Al 26′ succede di tutto. Protagonista assoluto l’arbitro Rocchi, che prima s’inventa un giallo per simoluziomìne a Lucio e poi espelle Sneijder reo di averlo prima applaudito e poi insultato. Da quel momento la gara s’infiamma, e anche sugli spalti la tensione raggiunge picchi altissimi. Sul campo Mourinho riorganizza i suoi, e nonostante la pressione del Milan i nerazzuri non rischiano praticamente niente. L’unica occasione arriva su una punizione di Pirlo, al 38′. Il suo destro viene deviato e finisce alto di poco con Julio Cesar spiazzato e immobile. I primi 45 minuti si chiudono quindi su un meritato 1-0 per l’Inter. Il secondo tempo se possibile è ancora più emozionante del primo. Il Milan parte a mille all’ora e al primo minuto costruisce due occasioni da goal limpidissime. Prima è Ambrosini su azione d’angolo a colpire di testa ma Julio Cesar è miracoloso di piede. L’azione continua, la palla arriva a Ronaldinho che al volo calcia fuori di un niente. I rossoneri stringono d’assedio l’area interista, ma al 54′ in contropiede è Milito a rendersi pericoloso. Il suo sinistro però è debole e Dida para. L’occasione migliore il Milan la costruisce al 58′ con Borriello che di testa mette alto di poco dopo un gran cross di Beckham. Continua l’assedio rossonero, ma l’Inter non sta a guardare e costruisce una clamorosa opportunità al 60′ con Pandev, che davanti a Dida si inventa un cucchiaio che si stampa sul palo. E’ solo questione di tempo per il raddoppio. Passano quattro minuti infatti e lo stesso macedone, su punizione, porta i nerazzurri sul 2-0. L’ultima mezz’ora è un assalto rossonero, che però quasi mai riesce a rendersi pericoloso fino al 90′, quando a tornare protagonista è l’arbitro Rocchi che fischia una rigore per fallo di mano di Lucio e espelle anche il difensore brasiliano. Dal dischetto va Dinho ma Julio Cesar para e fa esplodere il popolo nerazzurro e un Mourinho letteralmente esaltato in panchina. Al 94′ Maicon ha anche la palla per la terza rete ma davanti a Dida fallisce. Finisce 2-0 per la squadra dello Special One un derby spettacolare e ricco di emozioni che conferma ancora una volta la straordinaria forza dell’Inter anche se il Milan non ha mollato di un centimetro, provando con tutte le sue forze a fermare la “fuga per la vittoria” dei nerazzurri.

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