La penultima volta del Genoa a “San Siro” meglio piazzato in classifica rispetto al Milan

Nel corso della sua storia il Genoa ha affrontato, a livello di Campionato (sempre di massima serie, con l’unica eccezione di quello di Serie B 1980/1981), a “San Siro” (inaugurato dai rossoneri con una doppia sconfitta per 3-6 nel derby amichevole di domenica 19 settembre 1926 con l’Internazionale e per 1-2 nell’esordio in Campionato con […]


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Nel corso della sua storia il Genoa ha affrontato, a livello di Campionato (sempre di massima serie, con l’unica eccezione di quello di Serie B 1980/1981), a “San Siro” (inaugurato dai rossoneri con una doppia sconfitta per 3-6 nel derby amichevole di domenica 19 settembre 1926 con l’Internazionale e per 1-2 nell’esordio in Campionato con la Sampierdarenese due settimane dopo) il Milan in quarantatré occasioni, con un bilancio di quattro vittorie, dodici pareggi e ventisette sconfitte.

Il primo incontro a “San Siro” (lo stadio è stato dedicato a Giuseppe Meazza dal derby vinto in trasferta 1-0 dall’Internazionale domenica 2 marzo 1980) tra Milan e Genoa si giocò domenica 1° maggio 1927 e fu vinto per 4-2 dai padroni di casa, mentre l’ultimo, disputatosi sabato 27 ottobre 2012, si è concluso con la vittoria dei rossoneri per 1-0. Si sono giocati a Milano, ma non a “San Siro”, dopo la sua edificazione, bensì alla “Civica Arena”, i seguenti incontri di Campionato tra le due squadre: domenica 1° marzo 1936, Milan-Genova 1893 1-0 (che fruttò ai rossoneri l’aggancio in classifica con 19 punti dopo ventuno giornate); domenica 9 ottobre 1938, Milan-Genova 1893 1-2 (che erano anche i punti che le due squadre avevano prima dell’inizio dell’incontro, valido per la IV giornata); domenica 23 novembre 1941, Milano-Genova 1893 3-0 (i rossoneri scavalcarono di una lunghezza, dopo quella V giornata, i rivali, fermi a 5 punti); domenica 11 ottobre 1942, Milano-Genova 1893 0-0 (i rossoblù, vittoriosi all’esordio per 6-1 sul Vicenza, mantennero il punto di vantaggio sugli avversari, che alla prima giornata avevano pareggiato per 1-1 in casa della Juventus); giovedì 24 gennaio 1946, Milan-Genoa 1-0; domenica 15 dicembre 1946 Milan-Genoa 4-1. Per squalifica del campo del Milan si è giocato al “San Paolo” di Napoli l’incontro, vinto 1-0 dai rossoneri, di domenica 5 settembre 1993.

Nell’ultimo incontro disputato alla «Scala del calcio» i rossoblù, sulla cui panchina si sedeva per la prima volta Luigi «Gigi» Delneri, che aveva preso il posto di Luigi «Gigi» De Canio, si schierarono al “Giuseppe Meazza” con due punti di vantaggio sugli avversari (9 a 7 dopo otto giornate). Essendo troppo fresco il ricordo di quella partita, decisa da una rete dell’ex genoano Stephan «il piccolo Faraone» El Shaarawy al 32’ della ripresa, verrà ripercorsa la penultima partita con i Grifoni rossoblù in vantaggio in classifica sui Diavoli rossoneri a “San Siro”, disputatasi domenica 13 dicembre 1981. Fu quella la seconda occasione in cui il Genoa non subì reti dal Milan a “San Siro” e la quarta in assoluto negli incontri esterni con i rossoneri in qualsiasi tipo di competizione (non considerando il primo incontro, perso 0-3 dal Genoa per forfait domenica 8 aprile 1906 e quello appena citato, la compagine rossoblù ha mantenuto inviolata la propria porta solamente in altri tre incontri – tutti di Campionato – sui restanti sessantaquattro: le vittorie per 2-0 di domenica 7 marzo 1920 e di domenica 6 luglio 1930 e il pareggio a reti bianche di domenica 11 ottobre 1942), nonché la settima volta in cui si presentò nel monumentale stadio milanese con una classifica migliore degli avversari (in precedenza: aveva interrotto con un pareggio per 1-1 domenica 13 novembre 1927 la serie iniziale di cinque vittorie, mentre il Milan, che aveva riposato alla prima giornata, aveva ottenuto due vittorie ed altrettanti pareggi; aveva vinto, domenica 6 luglio 1930, per 2-0 l’ultimo incontro del Campionato 1929/1930, concluso al secondo posto, con sedici punti di vantaggio sul Milan, classificatosi undicesimo; aveva incrementato di altre due lunghezze con la vittoria per 2-1 di domenica 24 maggio 1931 il vantaggio di dieci punti che aveva al termine della XXVII giornata sui rossoneri; vide ridursi, dopo la sconfitta all’VIII giornata per 2-4 di domenica 13 novembre 1932, a tre punti di vantaggio il distacco sugli avversari; conservò il secondo posto in classifica e i cinque punti di vantaggio sul Diavolo con il 2-2 di domenica 4 febbraio 1940; si presentò con una vittoria interna per 2-1 alla prima giornata a fronte di un pareggio esterno per 1-1 con la Fiorentina da parte del Milan, con cui impattò per 2-2 domenica 18 settembre 1977). Nei campionati precedenti l’edificazione di “San Siro” il Genoa si era presentato a Milano con un vantaggio in classifica sugli avversari per quattro volte: di tre (cinque, se si considera la vittoriosa ripetizione – per 1-0 – dell’incontro a Legnano, effettuatasi domenica 25 aprile 1920) punti nel 1919/1920, che aveva incrementato di due con la già ricordata vittoria per 2-0; di due punti nel 1920/1921, che aveva mantenuto con un pareggio per 2-2 domenica 22 maggio 1921, di sette punti nel 1922/1923, rafforzato di due con la vittoria per 3-1 di domenica 4 febbraio 1923, e di cinque nel 1925/1926, diventato di sette con il successo per 3-1 di domenica 7 marzo 1926. In totale, quindi, quello di sabato 23 novembre 2013 sarà il diciassettesimo incontro con il Genoa in posizione di classifica migliore dell’avversario sul campo del Milan.

E veniamo finalmente all’incontro di domenica 13 dicembre 1981! Fu quello il peggior Campionato della storia del Milan. La formazione che aveva conosciuto la gioia della conquista della Stella nel 1979, aveva concluso il successivo Campionato al terzo posto, a cinque punti dai rivali cittadini dell’Internazionale, campioni d’Italia, ma, a causa del coinvolgimento dei suoi presidente Felice Colombo e calciatori Enrico «Ricky» Albertosi, Giorgio Morini e Stefano Chiodi nello scandalo delle scommesse, era stata retrocessa in Serie B, da cui fece immediato ritorno in compagnia di Genoa e Cesena. Più di metà della squadra (Aldo Maldera III, Fulvio Collovati, Franco «Kaiser Franz» Baresi II, Ruben Buriani, Walter Alfredo «Monzon» Novellino I, Roberto «Dustin» Antonelli sr. e la riserva Alberto Minoia) che affrontò la Serie A 1981/1982 era quella che aveva vinto il decimo scudetto nel 1978/1979, ma i risultati in campo furono disastrosi: basti pensare che il Genoa, quando andò a giocare al “Giuseppe Meazza”, aveva un vantaggio di due lunghezze, affrontò un Milan che condivideva l’ultimo posto con Como e Torino e che aveva solamente racimolato sette punti e segnato tre reti nelle prime dieci partite di quel Campionato al cui termine avrebbe conosciuto la sua finora unica retrocessione in Serie B per demerito sul campo. Di fronte a circa trentamila spettatori (un migliaio dei quali, sfidando il freddo, si fermò per circa un’ora per contestare fuori dagli spogliatoi dirigenti e calciatori del Milan) e agli ordini del signor Massimo Ciulli di Roma le due squadre iniziarono e finirono la partita con i medesimi ventidue giocatori. Il Milan allineò: 1 Piotti, 2 Icardi, 3 Maldera III, 4 Buriani, 5 Collovati, 6 Tassotti, 7 Battistini, 8 Novellino I, 9 Jordan, 10 Incocciati, 11 F. Romano. Il Genoa rispose con: 1 Martina, 2 Gorin II, 3 Testoni, 4 V. Romano II, 5 Onofri, 6 Ca. Gentile, 7 Vandereycken, 8 Manfrin, 9 Briaschi I, 10 P. Iachini, 11 Boito. All’inizio della partita ci fu l’occasione più importante per ciascuna delle due squadre: al 3’ lo scozzese Joe «lo Squalo» Jordan mandò con un colpo di testa in tuffo il pallone nell’angolo basso alla sinistra dell’italo-jugoslavo Silvano «Beara» Martina, che riuscì con un grande intervento a spedire il pallone sul fondo; all’8’ Francesco Boito non inquadrò per pochi centimetri la porta difesa da Ottorino Piotti, con un tiro di controbalzo di destro dopo un pregevole stop al volo di sinistro. Nella ripresa furono esclusivamente i padroni di casa a cercare il successo, sfiorato con un tiro di poco alto di Maldera III al 9’ e una conclusione di Giuseppe Incocciati bloccata da Martina al 26’. Dopo il pareggio con lo stesso risultato di domenica 1° novembre 1981 con l’Internazionale, il Genoa tornò per la prima – e finora unica – volta nella sua storia con la porta inviolata nella doppia trasferta contro le blasonate avversarie milanesi.

Stefano Massa

(membro del Comitato Ricerche e Storia del Museo della Storia del Genoa)

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