RAFINHA: «Difficile spiegare cosa sia successo nei primi 5 minuti della ripresa»

«Se avessimo fatto due tempi come il primo avremmo vinto la partita. È difficile spiegare cosa sia successo: abbiamo fatto un bel primo tempo, senza lasciare spazi ai giocatori dell’Inter, poi abbiamo concesso a loro di ribaltare la partita in cinque minuti». Ai microfoni di Radio Nostalgia, Rafinha riassume così, come meglio non si potrebbe, […]


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«Se avessimo fatto due tempi come il primo avremmo vinto la partita. È difficile spiegare cosa sia successo: abbiamo fatto un bel primo tempo, senza lasciare spazi ai giocatori dell’Inter, poi abbiamo concesso a loro di ribaltare la partita in cinque minuti». Ai microfoni di Radio Nostalgia, Rafinha riassume così, come meglio non si potrebbe, il pomeriggio di San Siro, strettissimo parente del “mezzogiorno di fuoco” catanese.

Le uniche differenze? Due in particolare: questa volta davanti al Grifone c’era la pluridecorata Inter di Eto’o, Sneijder, Pandev e chi più ne ha più ne metta e gli errori individuali, rispetto alla sfida con gli etnei, sono stati molti di più.

«È vero – conferma il centrocampista brasiliano – Abbiamo lasciato tanti palloni in mezzo, l’Inter ne ha approfittato, è ripartita e ha fatto gol. Non dobbiamo parlare solo dei singoli, ma di tutta la squadra. Dobbiamo stare attenti: è la seconda partita che succede questa cosa e dobbiamo lavorare perché non accada più».

Da quanto visto sul terreno del “Meazza”, l’ingresso di Pandev a inizio secondo tempo è apparso decisivo per la svolta della gara, rendendo sempre più difficile la vita alla retroguardia rossoblù: «È difficile dire se l’inserimento di Pandev abbia cambiato le cose, contro l’Inter non possiamo stare attenti ad un solo giocatore, perché i nerazzurri hanno tanti elementi in grado di fare la differenza – sottolinea l’uomo-derby – Dobbiamo lavorare per fare una grande partita domenica prossima. Col Palermo dobbiamo vincere».

Battere i rosanero, quindi, l’imperativo imposto da Rafinha per dimenticare al più presto una giornata che, al di là della batosta, verrà ricordata come quella del gol all’esordio per Mauro Boselli: «Lui è un bravo giocatore, sono contento per lui – conclude l’ex Schalke 04 – In questa squadra ci sono tanti giocatori bravi»

Fabio Aronica

 

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