KALADZE: «Non dobbiamo abbassare la testa»

Raccontare la prima vera debacle stagionale della difesa rossoblù è toccato proprio a lui, Kakhaber Kaladze, il perno centrale di quella che è stata fino ad oggi la difesa meno battuta del campionato, ma che ha dovuto fare i conti col micidiale contropiede dei bianconeri. «Ci dispiace solo per la sconfitta, non meritavamo questo risultato […]


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Raccontare la prima vera debacle stagionale della difesa rossoblù è toccato proprio a lui, Kakhaber Kaladze, il perno centrale di quella che è stata fino ad oggi la difesa meno battuta del campionato, ma che ha dovuto fare i conti col micidiale contropiede dei bianconeri. «Ci dispiace solo per la sconfitta, non meritavamo questo risultato perché abbiamo fatto un grande primo tempo – è il parere dell’ex milanista – Ci è mancato anche l’equilibrio: l’Udinese è una delle squadre più forti della serie a in contropiede, noi ci siamo sbilanciati ed era proprio quello che volevano loro».

I friulani sono, infatti, andati a nozze con gli spazi concessi dalla retroguardia del Genoa. Va però sottolineato che, in un pomeriggio tutto nero, il georgiano è stata una delle note liete in casa rossoblù: «Non voglio analizzare la mia prova singolarmente, non conta soltanto quello che ho fatto da solo – taglia corto – La cosa che dispiace di più è che arrivavamo a questa partita con la miglior difesa del campionato ed è brutto aver subito quattro gol».

Il difensore ex campione d’Europa, però, da un calcio alla delusione: «Ora non dobbiamo abbassare le orecchie, ma camminare a testa alta, perché ci sono ancora tante partite da giocare – ricorda Kaladze – Adesso non penso sia il caso di guardarsi le spalle, anzi, bisogna guardare solo avanti. Dobbiamo pensare solo alle prossime partite».

Fabio Aronica

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