Lettera/Anonimo genoano: “La civile protesta di un ragazzo di 12 anni”

Semplicità, passione e genuinità uguale Genoanità. A tutti (o quasi) non sono andati giù i gravi errori nell’affaire licenza Uefa da parte della proprietà del Genoa come ennesima dimostrazione di mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi rossoblù, ormai purtroppo visti quasi solo ed unicamente come clienti da far pagare. Ebbene, dopo essersi informato sull’accaduto in famiglia e […]


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Semplicità, passione e genuinità uguale Genoanità.

A tutti (o quasi) non sono andati giù i gravi errori nell’affaire licenza Uefa da parte della proprietà del Genoa come ennesima dimostrazione di mancanza di rispetto nei confronti dei tifosi rossoblù, ormai purtroppo visti quasi solo ed unicamente come clienti da far pagare. Ebbene, dopo essersi informato sull’accaduto in famiglia e non solo, un baldo giovane di 12 anni A. P., ha dissentito pesantemente verso tutto ciò e ha intrapreso una sua personalissima e originale contestazione verso colui che è il responsabile di tutto: il presidente del Genoa.

Così, non più tardi di poco più di un mese fa, il ragazzo ha organizzato il tutto attraverso svariate telefonate di convocazione ad amici e amiche sia di scuola che non, obiettivo una raccolta di firme con la causale “Preziosi devi avere rispetto del Genoa” davanti all’istituto Barrili di via Montezovetto.

Risultato? Al di là di ogni più rosea aspettativa! Nel giro di qualche decina di minuti è riuscito nell’impresa di coinvolgere tanta e tanta gente, anche chi passava di lì e vedendo le bandiere rossoblù chiedeva lumi, tanto da raccogliere circa 120 firme!

Tanto di cappello quindi a un tifoso genuino e innamorato del Genoa che in futuro non potrà che crescere, e bene visto che il buongiorno si vede dal mattino, sotto le ali protettive della Gradinata Nord.

Anonimo Genoano

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